BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] ; pertanto egli respinse l'interpretazione della guerra come crociata delle potenze democratiche contro il presunto autoritarismo feudale degli Imperi centrali e denunciò il filointesismo allignante nel suo partito, cogliendo con prontezza ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] conséquence" (p. 209).
Le relazioni fra Napoleone e Gioacchino non erano mai state facili, per il conflitto tra il duro autoritarismo del primo e l'ombrosa suscettibilità dell'altro. Già al tempo del ducato di Berg questi aveva ostentato autonomia, e ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] non riesce a dissolvere il paganesimo rimasto nel fondo della società cristiana e che, ostinandosi nel temporalismo e nell'autoritarismo, non sa interpretare le esigenze scaturite dal moto nazionale: "la Chiesa ufficiale non vede i mali della società ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] a Ferrara. Senza dubbio, egli aveva sottovalutato la capacità di Ercole I nell'assicurarsi il consenso popolare, unendo autoritarismo e repressione ad atti di clemenza. Il duca, ad esempio, ìntervenne personalmente concedendo la grazia ai soldati che ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] . Nel maggio 1899, quando Giolitti e G. Zanardelli decisero di ritirare il proprio sostegno al governo, non condividendone la svolta autoritaria e decretandone così la caduta, il L. non li seguì e votò a favore delle leggi liberticide proposte da L.G ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] parte del Casati. In una lettera aperta all'Italiadel Popolo di Dario Papa, dopo aver accusato il partito di autoritarismo, approfittò dell'occasione per manifestare il suo aperto dissenso nei confronti della politica elettorale del P.S.I., impermata ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Caratteristiche fisiche
Il territorio del G. [...] del cacao sul mercato mondiale prosciugarono le casse dello Stato. Il CPP nel 1964 divenne il partito unico e l’autoritarismo del governo e il culto della personalità del presidente giunsero all’apice.
Nel 1966 i militari rovesciarono il regime con ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , incoraggiati dal decadimento politico della Chiesa, sospinti, in certi casi, dal persistente risentimento giansenistico contro l’autoritarismo e il lassismo gesuitico, i sovrani, primo fra tutti Giuseppe II d’Asburgo, impegnarono una lotta accanita ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] . Ma già nel 1966 è presente a Milano un gruppo di sole donne, il DEMAU (DEMistificazione AUtoritarismo patriarcale). L'obiettivo è superare le tradizionali concezioni "emancipazioniste" delle organizzazioni storiche femminili, in particolare dell ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Dolfin esprime un atteggiamento d'insofferenza nei confronti dei "privilegi" e delle consuetudini locali che non è solo autoritarismo temperamentale, ma è pure impulso ad un decidere rapido e tempestivo il quale, laddove tende a scavalcare le ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...