EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] da ogni obbligo di rigida aderenza al reale. Infine, negli scritti filosofici, condurrà un attacco radicale contro l'autoritarismo delle verità di ragione in nome dell'evidenza sensibile, un attacco che investe essenzialmente le tradizioni dei ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] sulla ricerca di mediazioni, sulla acquiescenza alla volontà dei ministri, su un misto tipicamente napoletano di autoritarismo, bonomia ed equilibrato laissez faire. Già nel 1885 Bonghi lamentava come la carenza di personale tecnico rendesse ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] nel 1861, che conteneva un violento attacco alla Curia ed alla segreteria di Stato. Ma dietro questa contestazione dell'autoritarismo della Chiesa e della gestione quasi monopolistica del potere da parte dell'Antonelli si celava qualcosa di più serio ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] et le Saint Siège, Paris 1911, pp. 119, 126, 159,164, 227 s., 254, 258, 321; G. Verucci, Félicité Lamennais, dal cattolicesimo autoritario al radicalismo democratico, Napoli 1963, pp. 137, 141 n., 207 n., 209, 211 s., 229 n., 237 n., 241 n., 242 n ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] 1516) aprì a Firenze una crisi innestatasi sul malcontento, diffuso fra i suoi sostenitori, per le sue tendenze autoritarie manifestate almeno dall'epoca della nomina a capitano della Repubblica fiorentina. Jacopo Pitti descrive Lorenzo sul letto di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] .M. Dettori, allontanato dalla cattedra universitaria nel 1829 con l'accusa di giansenismo - e, sul versante politico, all'involuzione autoritaria del governo sabaudo.
Tra il 1826 e il 1833 la riflessione del G. sui rapporti tra religione e filosofia ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] poco più di due anni avrebbero superato le 100 unità, fu apposto l'ex libris scelto dal G. come divisa contro l'autoritarismo fascista: "Che ho a che fare io con gli schiavi?".
La figura dell'editore "ideale", come fu ricordato da F. Antonicelli, non ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] nei toni polemici. In realtà, se l'opera viene considerata sul piano delle modalità in cui si esplica l'autoritarismo, essa rappresenta qualcosa di più di una polemica personalistica e di un fenomeno strettamente letterario; se invece viene giudicata ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] vigilanza notturna della villa da parte delle guardie del "Nistitúo de vigilancía para la noche" - in cui è simboleggiato l'autoritarismo oppressivo del regime - e poco dopo il corpo della Madre è ritrovato, nel proprio letto, vittima di una violenta ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] siciliani, si schierava all'opposizione, accentuandone sempre più il vigore col passare dei mesi e l'esasperarsi dell'autoritarismo crispino. Dopo le leggi "antianarchiche" e lo scioglimento di organizzazioni socialiste, il C. fu tra i principali ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...