DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] l'applicazione del provvedimento.
Il governo D. alla Minerva non ebbe lunga vita. In pochi mesi - con metodi tra autoritari e tirannici o per via amministrativa - "aumentò il numero delle scuole statali, eliminò molte istituzioni private e ne portò ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] la modifica della legge elettorale in senso maggioritario fece scorgere a Parri il rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, diventando, in vista delle elezioni del giugno 1953, protagonista della ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] . - dettata o da opportunismo, come vuole Rossi, o da convinzione - è nettamente a favore dell'oligarchia di Rinaldo. L'autoritarismo mediceo è condannato esplicitamente, ad esempio nel sonetto "0 umil popol mio, tu non ti avvedi" (da alcuni - Guasti ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] , come l’internamento di cittadini ritenuti pericolosi, ma l’obiettivo del presidente non era di instaurare un regime autoritario. Il suo intento era di garantire l’ordine pubblico, contro ogni tentativo – in realtà assai improbabile – di presa ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] non solo per recuperare le «terre irredente» del Trentino e della Venezia Giulia, ma anche per sconfiggere l’autoritarismo e il militarismo tedesco e inserire pienamente l’Italia nella comunità degli Stati democratici e parlamentari.
Entrò in ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] a un'espansione indiscriminata degli investimenti - non poteva non incontrare nel C. uno spettatore sospettoso; lo stesso autoritarismo acefalo del primo ministero Mussolini, non giustificato né legittimato da un progetto di società "organica", lo ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] laico e a incorporarne le idee di democrazia e di libertà -, mentre oggetto di critica radicale erano per il G. l'autoritarismo e il dogmatismo ancora vigenti nel pensiero e nella prassi della Chiesa; tali principi avevano fatto sì che la Chiesa ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] . Anche in Italia si manifestarono con vivacità il dissenso contro l'infallibilità, il dominio temporale dei papi, l'autoritarismo della Curia, la chiusura verso i nuovi indirizzi esegetici e teologici, e non mancarono svariati tentativi di dar vita ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] maggio del 1895, spinto dalle società agrarie e operaie del suo territorio, ma fu ben presto deluso dal rinnovato autoritarismo crispino, nonché dal non expedit di papa Leone XIII ribadito proprio alla vigilia delle elezioni.
Deciso a riprendere gli ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] da Modena, avverso alla linea intransigente del protettore.
Il Barberini voleva guidare l'Ordine in prima persona, con decisione e autoritarismo. L'elezione di G. alla carica di generale, nel 1637, avvenne quindi anche per l'influenza del potente ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...