MARIA TERESA di Savoia, duchessa di Lucca, poi duchessa di Parma e Piacenza
Elvio Ciferri
MARIA TERESA di Savoia, duchessa di Lucca, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Nacque a Roma il 19 sett. 1803 [...] era attesa dal marito, con il quale giunse a Lucca il 7 settembre. A corte fu oggetto di restrizioni per l’autoritarismo e la possessività della suocera, che la relegò a un ruolo marginale. Anche nel rapporto con Carlo Ludovico non avrebbero tardato ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] a Palermo e un istituto a Messina, anche se non mancarono gli attriti con i suoi stessi compagni, per il suo autoritarismo e il tenore di vita dispendioso. Nel luglio 1636, promosso alla carica di procuratore generale e visitatore, dovette affrontare ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] leninista. Riserva che si andò accentuando negli anni successivi e assunse il carattere di un'aperta critica all'autoritarismo e al centralismo bolscevici (cfr. soprattutto Militarismo e bolscevismo, in Umanità nova, 29 ott. 1921).
Nel dopoguerra il ...
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ANTONINI, Emidio
Antonio Saladino
Nacque all'Aquila il 15 ag. 1787 da Giampietro, barone di Torano e tesoriere provinciale. Dopo un tirocinio negli uffici finanziari, entrò nella diplomazia napoletana: [...] essere stata ivi sollevata la questione napoletana.
L'attività dell'A., tuttavia, ebbe scarsi risultati, a causa dell'autoritarismo e dell'isolazionismo che Ferdinando II imprimeva alla sua politica. Convinto che la sorte di Napoli fosse legata al ...
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BONGIOVANNI, Gentile
Valerio Castronovo
Nacque a Staffolo (Ancona) il 3 marzo 1596 da Severino e da Bernardina de' Battes. Addottoratosi in filosofia e teologia presso l'università di Graz in Stiria, [...] della clemenza e dell'ortodossia dell'imperatore asburgico, zelante discepolo dei gesuiti e assertore di un autoritarismo paternalistico nel suo disegno di un impero cattolico rigidamente accentrato intorno al nucleo austriaco, abbastanza palese ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] credenze.
A questo atteggiamento si riallaccia la rivendicazione della libertà di interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono credere ai Padri che hanno interpretato le Scritture e fatto ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] intellettuale, nutrito di una coscienza di tipo europeo e protagonista di una rivoluzione laica e moderna contro l’autoritarismo e il controriformismo del vecchio mondo morale siciliano. Dei membri più influenti del comitato rivoluzionario che dal ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] raccontò, «alla scuola dei preti», alla San Giuseppe de Merode in piazza di Spagna, imparando «a conoscere l’autoritarismo» e a dubitare della religione (Maraini, 1998, p. 281). Poco incline al rispetto delle regole e particolarmente intelligente ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] situazione di altre discipline matematiche nel dopoguerra. In molti casi l'autarchia scientifica, le persecuzioni razziali, l'autoritarismo e i disagi della guerra e del dopoguerra avevano condotto ad una situazione quasi irreversibile di isolamento ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] per buona parte del tempo, gli impedirono di esercitare il potere con la stessa impronta personale e lo stesso autoritarismo accentratore che erano stati propri dei suoi predecessori. Il suo governo fu caratterizzato invece dal peso accresciuto del ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...