GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] storiche del concetto di marginalità, in Marginalità e classi sociali, a cura di G. Turnaturi, Roma 1976; Democrazia e autoritarismo nella società moderna, in I limiti della democrazia, a cura di R. Scartezzini - L. Germani - R. Gritti, Napoli 1981 ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] affiorata una forte componente antitedesca, che lo aveva portato a condannare il movimento operaio germanico come infatuato di autoritarismo e di statalismo, secondo lo spirito del popolo tedesco e in antitesi con la vocazione "libertaria" del popolo ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] 'educazione impartita dalle istituzioni religiose, lo portò a scontrarsi con la rigida disciplina dell'istituto e con l'autoritarismo del rettore. Espulso nel 1841 per il comportamento giudicato irriverente e scorretto, nel novembre dello stesso anno ...
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MONTEMAGGI, Loretta
Anna Scattigno
MONTEMAGGI, Loretta. – Nacque a Poggibonsi (Siena), l’11 maggio 1930 da Inigo e da Caterina Bardotti. Nel 1939 si trasferì con la famiglia a Pontassieve, in provincia [...] libertà. La sua era una famiglia di comunisti, che alle idealità professate di eguaglianza opponeva tratti di forte autoritarismo nell’educazione della figlia e nelle relazioni familiari. Un opuscolo di Rita Montagnana, tra i tanti della propaganda ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] e, tornato nella capitale (dove potè laurearsi solo nel 1832), sviluppò una forte insofferenza verso l'autoritarismo e il gesuitismo che dominavano l'Università. L'anno successivo, approfittando delle facilitazioni previste dall'ordinamento, si ...
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CAMPELLO, Francesco
Ugolino Nicolini
Figlio di Buonconte dei conti di Campello di Spoleto, appartenne a quella nobiltà che, durante l'esilio dei papi in Avignone, si distinse, salvo rare eccezioni, [...] Monmaggiore, rettore del Patrimonio e delle altre terre della Chiesa, promotore di una politica caratterizzata da accentramento, autoritarismo ed esasperato fiscalismo, a ciò costretto anche dalle ultime e violente fasi della guerra tra la Chiesa e ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] , dove Carlo Magno si trovava allora per passarvi l'estate, alcuni nobili franchi, insofferenti in particolare dell'autoritarismo della regina Fastrada, si erano accordati segretamente per uccidere il sovrano: a capo del complotto vi era Pipino ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] frapposti dall'ambiente circostante ad altre vie di sviluppo più organiche e meno unilaterali. Le stesse riserve verso l'autoritarismo ed il culto delle gerarchie che avevano provocato la rottura con l'ambiente della Nunziatella, da cui uscirà nel ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] e pastori della sua stessa terra, stabilì un rapporto di solidarietà attiva fondato sulla comune contestazione dell'autoritarismo e dell'inettitudine degli alti comandi. La presa di coscienza dell'assurdità e del carattere classista della guerra ...
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ROSTAGNO, Mauro
Maria Pia Bigaran
ROSTAGNO, Mauro. – Nacque a Torino il 6 marzo 1942 da Guido e da Gina Berruti, entrambi dipendenti FIAT, che dopo quattro anni ebbero un’altra figlia, Carla.
Studiò [...] i seguaci di Rajneesh, Saman. Nel giugno del 1984 Saman si trasformò in una struttura di recupero per tossicodipendenti, non autoritaria ma fondata su «un patto tra uomini liberi». I vestiti indossati da chi vi abitava da arancioni divennero bianchi ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...