RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] Rudinì, che nel 1896 aveva pubblicato il volume Elementi di scienza della politica. Il programma rientrava nell’ambito di un autoritarismo sociale e di un riformismo conservatore nel tentativo di arginare il predominio parlamentare dei ceti medi e la ...
Leggi Tutto
CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] non riesce a dissolvere il paganesimo rimasto nel fondo della società cristiana e che, ostinandosi nel temporalismo e nell'autoritarismo, non sa interpretare le esigenze scaturite dal moto nazionale: "la Chiesa ufficiale non vede i mali della società ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] regimi totalitari del XX secolo (la Arendt si riferisce al nazismo e al comunismo staliniano) come forme di dittatura o di autoritarismo analoghe a quelle dei secoli passati. La presenza di un partito unico di massa al cui vertice è posta la volontà ...
Leggi Tutto
UGONE III d'Arborea
Pinuccia Simbula
UGONE III d’Arborea (Uguet, Hugo). – Figlio primogenito di Mariano IV e della nobile Timbor de Rocabertí, nacque intorno al 1337 in Catalogna, probabilmente a Molins [...] le connaturate tendenze dispotiche e alimentato la diffidenza, alienandogli l’appoggio dei ceti dirigenti locali. In effetti l’autoritarismo di Ugone – che aspirò a unificare l’isola sotto le insegne arborensi e divenire «Signore de Sardinia ...
Leggi Tutto
Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] nella Seconda guerra mondiale. Si trattò di un legame sanzionato anche dai termini fascismo internazionale e nazifascismo.
Dopo una fase autoritaria tra il 1922 e il 1926 il fascismo italiano si pose l’obiettivo di dar vita a uno Stato totalitario ...
Leggi Tutto
GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] in generale al tipico comportamento delle imprese della zona, indirizzandosi cioè verso una politica oscillante tra autoritarismo, beneficenza e paternalismo (promuovendo ad esempio diverse istituzioni assistenziali per gli operai). Va peraltro ...
Leggi Tutto
PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] (1987), 1, pp. 82 s.).
Obiettivo di Preti era scongiurare il rischio di autoritarismo implicito nel realismo metafisico. Per evitare che fosse un atto autoritario a definire il vero e il falso occorreva ristabilire la centralità dell’intelletto e ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] a Ferrara. Senza dubbio, egli aveva sottovalutato la capacità di Ercole I nell'assicurarsi il consenso popolare, unendo autoritarismo e repressione ad atti di clemenza. Il duca, ad esempio, ìntervenne personalmente concedendo la grazia ai soldati che ...
Leggi Tutto
LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] . Nel maggio 1899, quando Giolitti e G. Zanardelli decisero di ritirare il proprio sostegno al governo, non condividendone la svolta autoritaria e decretandone così la caduta, il L. non li seguì e votò a favore delle leggi liberticide proposte da L.G ...
Leggi Tutto
POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] improvvisamente il 25 dicembre 1935 a Roma, per un attacco di polmonite, e con lui tramontò ogni disegno di autoritarismo tecnocratico in Capitanata.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1925, 3 ...
Leggi Tutto
autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...