Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] gravante sulle «superstizioni semplici»37. La pratica giudiziaria, infine, si incaricò di rendere ancor più regno di Napoli in patria. Il libro fu messo all’indice, l’autore scomunicato e costretto a fuggire prima a Vienna e poi a Venezia, dove ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] splendore era il veicolo tangibile di una più alta autorità morale e spirituale. Questo, ritengo, fu l'ambito sono ibid., pp. 147-251.
23. Un'analisi più dettagliata della procedura giudiziaria degli avogadori è ibid., pp. 53-66.
24. Ibid., pp. 30 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] della pena più utile deve sottostare a un giudizio prognostico sull'autore, perché se sia più utile punire con il carcere o con anni. La durata del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è determinata sulla base della gravità del reato commesso ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] opere che già nel titolo manifestano l'intenzione dei loro autori di superare il quadro delle consuetudini particolari: Le droit in modo diverso. Certamente, per quanto concerne organizzazione giudiziaria, procedura e prove, in numerosi paesi possono ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] 1215, un apparato alla Lombarda destinato a grande fortuna e autorità.
Ad Accursio si deve l'opera che tra tutte era destinata del sec. XIII, L. Sorrenti, Tra scuole e prassi giudiziarie, Giuliano da Sesso e il suo 'Libellus quaestionum', Roma 1999 ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] in cui si manifesta – anche la gestione amministrativa (e giudiziaria) dei diversi settori dell’economia, che vengono affidati alle nuove (e sempre più numerose) autorità amministrative indipendenti, il cui proliferare costituisce appunto un’altra ...
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Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] nel senso che sopra è stato chiarito. Nella prassi giudiziaria (quella che con termine tecnico viene indicata come tale colpa specifica vi sarà solo nei casi in cui l’autore del danno ambientale da OGM abbia omesso di chiedere e ottenere ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Il preilluminismo giuridico. Il problema della riforma giudiziaria e legislativa nel Regno di Napoli durante la 1997; C. San Mauro, Stato e libertà in G.V. G., in Stato, autorità, libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura di L. Gambino, Roma ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] e amministrativa cittadina, oltre che di quella giudiziaria.
A Perugia coesistevano faticosaniente, in un precario chiede a Lorenzo il Magnifico di poterlo incontrare.
A Perugia l'autorità del B. crebbe ancora. Nel 1482 venne eletto fra i sei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] della prudenza politica: consultiva, legislativa, giudiziaria; questi tre diversi termini non richiamano genere di assolutizzazione del colpo di Stato è in realtà estraneo agli autori che contribuirono, in Italia e in Europa, a dare forma teorica ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....