CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] enorme fortuna del C. sia fra i teorici del diritto sia nella pratica giudiziaria dell'ancien régime. Per secoli nella sua opera si apprezzò non soltanto l'autorità del giurista dottore e consulente, capace di dominare con sicura maestria l'intera ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] redazioni successive del De maleficiis del G.: "almeno tre di mano dell'autore tra il 1286-87 e il 1301" (ibid., p. 70). actionum e di ordines iudiciorum per ricondurre i riti giudiziari correnti entro le forme del diritto giustinianeo - consistano ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] del fascismo quale restauratore dell'Ordine e dell'autorità dello Stato, convinto, come gran parte del , e del codice di procedura penale; per la riforma dell'ordinamento giudiziario e della legge elettorale; per l'esame del progetto di legge sul ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] andamento delle cose, egli tornasse a Trento, onorato dalle autorità locali e in seguito da quelle del Regno Italico, cui cfr. l'ampio studio di F. Menestrina, Il codice giudiziario barbacoviano del 1788,Lipsia 1913. Sulla sua attività di penalista ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] del potere governativo vero e proprio e quella del potere giudiziario.
Il principio della s. dei poteri ha poi trovato di nuovi organi, come la Corte costituzionale e le autorità amministrative indipendenti.
Fisica
In spettroscopia, s. di righe ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] (I, 1, 101-103) dice che essa era stata recitata dal suo autore in forma diffusa e compendiosa, per compiacere ai dotti che l'una e il III è riservato alla penitenza (prāyaścitta).
Il potere giudiziario è privilegio del re, che nella pratica delega a ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] minorenni (ossia in pratica gl'impuberi) possono essere dati d'autorità in matrimonio dal padre (o anche da altri parenti, secondo immediata del matrimonio, senza bisogno di decisione giudiziaria.
Durante la ‛iddah derivante da ripudio rimangono ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] cinque volte maggiore dell'attuale, si trovano registrati 1364 autori di successioni (su 158.271) che trasmisero patrimonî da grecia, XVII, p. 892.
Molto controversa è la difesa giudiziaria della proprietà greca. Certo però la lite si svolgeva il ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] giorni successivi alla sua pubblicazione nel giornale degli annunzî giudiziarî, proporre i suoi reclami e tutti i reclami dei l'autorità della repubblica non fosse direttamente impegnata. Allora, spesso per iniziativa delle medesime autorità comunali ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] (per i delitti funziona da giudice una commissione giudiziaria speciale di trenta senatori e trenta supplenti, nominati .
I privilegi si acquistano per diretta concessione dell'autorità competente; per comunicazione, cioè per estensione, permessa ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....