GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] negava tale funzione sia alla Corona, sia al potere giudiziario (e quindi criticava la soluzione adottata in Inghilterra) di diritto penale tornò, poi, nel 1884 con la voce Abuso di autorità o di potere (in Enc. giuridica italiana, I, 1, Milano, pp ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] Il 1° luglio 1855 l'istituto fu aperto, ma le autorità pontificie proibirono al C. di leggerne il discorso inaugurale.
Non età, impegnandosi attivamente nei dibattiti sulla riforma giudiziaria, non solo con vari resoconti sull'amministrazione ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] prestigio culminò nel corso del XII sec. con l'esenzione dall'autorità episcopale, vide i natali sotto l'egida di Giovanni. Già nel di patti de placito et de bisonnio, cioè di assistenza giudiziaria e militare, stipulati da G. con conti e signori per ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1525, primogenito di Giacomo e di Bettina De Marini; ebbe tre fratelli maschi (Stefano, Gerolamo ed Agostino, doge nel 1601) e cinque [...] dello splendido palazzo in strada Nuova che, dopo lunga lite giudiziaria tra Spinola e Doria, sarebbe andato al figlio di Giovan addetto al controllo di tutto l'operato delle autorità governative delle Riviere. Negli anni successivi fu utilizzato ...
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FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] nel luglio 1513, ma fu trasferita poi in sede giudiziaria grazie alla mediazione del Pallavicini, amici di entrambe le delle truppe svizzere, su cui certo non potevano esercitare l'autorità cui erano abituati coi loro fedeli montanari.
Di certo, il ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] arredi e dipinti), alla quale ottenne nel 1750 l'autonomia giudiziaria.
Fu attivo nei tribunali fino alla Pasqua del 1785, , che lo autorizzava a tenere libri proibiti e scomunicava gli autori di eventuali furti. Finalmente il 20 genn. 1773, con ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] andate le cose, però, il ricorso alle autorità veneziane per dirimere la questione rappresentò un notevole al pagamento per evitare che si procedesse contro di lui per via giudiziaria.
L'anno seguente il nome del G. compare nelle trattative condotte ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] rivelato più tardi uno dei critici più acuti degli ordinamenti giudiziari e amministrativi del Regno. Presso di lui il Pallante al suo breve e incisivo lavoro, Dell'uso e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio occidentale dal di ...
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CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] gravi divergenze in merito alle rispettive competenze in materia giudiziaria, e presto giunte a un punto tale da costringere che conviene alla pubblica dignità", riaffermando la superiore autorità del C. e richiamando il Falier all'obbedienza ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] la propria innocenza. Nella prima ipotesi l'autore suggeriva il ricorso alla tortura anche se non XVII, Roma 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....