BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] 1778 al 1781, divenne poi, con l'accrescersi della sua fama e dell'autorità, avvocato ai Prigioni dal 1781 al 1783, nel 1786-87 del Collegio ordine, detto anche dei Quaranta: e della nobiltà giudiziaria veneziana del '700 egli può dirsi un compiuto ...
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CALÀ, Girolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Castrovillari nel 1632da Giovanni Maria e Isabella Merlino. Visse a Napoli sin dall'infanzia, dedicandosi agli studi giuridici. Nel 1652, appena ventenne, pubblicava [...] 1679). Lo scritto intendeva provare che un visitatore generale non aveva autorità sui tribunali, "e va poi dilatandosi in tal modo che Castro-Villari 1952, pp. 40-41; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, p. 153; S. ...
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BENAZZI, Giacomo
Paola Zambelli
Nacque da una nobile famiglia bolognese prima del 1471. Questa data può esser dedotta approssimativamente dalla circostanza che nel 1501 (come poi di nuovo nel 1505) [...] la tradizionale distinzione (risalente almeno allo Speculum Astronomiae) fra astrologia giudiziaria e misurazione descrittiva dei moti celesti, nel precedente aveva fondato sull'autorità degli antichi una più complessa teoria che distingueva tre tipi ...
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BONCOMPAGNI, Gregorio
Umberto Coldagelli
Primogenito di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Sora il 17 luglio 1642. La prima notizia che si abbia su di lui è quella relativa [...] i due Stati, trovando tolleranza o addirittura complicità tra le autorità pontificie. Il B., i cui feudi di Sora, Arce bisognò attendere il 1690, esaurita cioè la sua vicenda giudiziaria, perché Alessandro VIII gli riconoscesse il titolo di senatore ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque il 6 agosto 1819 a Pavullo nel Frignano (Modena). Dopo aver compiuto i suoi primi studi presso il seminario di Fiumalbo, prese la laurea in giurisprudenza [...] in ogni ordine di idee batte in breccia il principio di autorità e sotto il pretesto di libertà scuote i cardini supremi del L. A. Muratori (s.l. 1872); La nuova riforma giudiziaria in Italia (Modena 1885); Giuseppe Pellegrini e i suoi tempi ( ...
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CARUSO, Gaetano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Monreale (Palermo) il 26 sett. 1805 da Giovanni e da Rosaria Santi. Laureatosi in legge presso l'università di Palermo nel 1827, dopo aver esercitato la professione [...] Fra le varie funzioni esercitate dal C. durante la sua carriera giudiziaria vi è anche quella di pubblico ministero a Palermo dal 1852 al i suoi sentimenti politici fossero noti anche alle autorità di polizia non ebbero mai alcuna conseguenza, ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....