CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] dimostrando competenza e tolleranza. Passato alla carriera giudiziaria, divenne prima giudice della Reale Udienza a era religiosissimo, devoto alla Chiesa e rispettoso della sua autorità, il progetto, presentato con altri deputati, d'abolizione ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] , e il cardinale Attilio Nicora, presidente dell’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede, relative alla sul ruolo unico del maggiordomo. Al di là della vicenda giudiziaria, l’affare Vatileaks porta alla luce un profondo disagio all’ ...
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CABANIS (Cambanis), Vitale de
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sicure sulla sua origine, né si sa nulla sul luogo e sulla data di nascita. È comunemente ritenuto napoletano. Anche la dizione del [...] un grande processo contro le maggiori famiglie napoletane considerate ribelli all'autorità di re Renato, tra le quali i Carafa, i Del grande utilità e interesse tanto per la pratica giudiziaria, quanto per quella extragiudiziaria. L'opera conteneva ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] , in un suo progetto relativo alla nuova organizzazione giudiziaria, non esitava a proporlo per uno dei posti dalle funzioni pubbliche. La sua rottura completa con le autorità francesi apparirebbe confermata dal fatto che, al ritorno dei Savoia ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque orfano di padre, unico figlio di Giovanni di Marino e di Lucrezia Navagero di Bernardo di Luca, il 21 apr. 1514, a Venezia. Il padre era morto da qualche mese [...] fortune si prospettavano due tipi di carriera politica: quella giudiziaria, che portava alle Quarantie, e quella amministrativa, nei in Bosnia sembravano perdere forza, e le autorità locali procrastinavano gli incontri risolutivi con molteplici ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] 1778 al 1781, divenne poi, con l'accrescersi della sua fama e dell'autorità, avvocato ai Prigioni dal 1781 al 1783, nel 1786-87 del Collegio ordine, detto anche dei Quaranta: e della nobiltà giudiziaria veneziana del '700 egli può dirsi un compiuto ...
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BONCOMPAGNI, Gregorio
Umberto Coldagelli
Primogenito di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Sora il 17 luglio 1642. La prima notizia che si abbia su di lui è quella relativa [...] i due Stati, trovando tolleranza o addirittura complicità tra le autorità pontificie. Il B., i cui feudi di Sora, Arce bisognò attendere il 1690, esaurita cioè la sua vicenda giudiziaria, perché Alessandro VIII gli riconoscesse il titolo di senatore ...
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Provenza
Regione della Francia sudorientale. Il nome deriva da Provincia Narbonensis, nome della provincia romana costituitavi intorno al 122 a.C., che fu detta da Augusto in poi Gallia Narbonensis. [...] figlio Ludovico il Cieco, che fu però costretto a riconoscere l’autorità dei suoi feudatari e specialmente del potentissimo Ugo, dal 926 re 1501 fu istituito il Parlamento, come massimo organo giudiziario. Tuttavia, la P. vide però lentamente ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] ) ha raggiunto l’intesa su temi largamente condivisi, quali l’autorità alimentare europea, controlli più severi per le navi in rotta nel Mediterraneo, la cooperazione giudiziaria, la politica comune sull’immigrazione, la forza militare di intervento ...
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servitu della gleba
servitù della gleba
Condizione di dipendenza di un coltivatore che lo vincola alla terra su cui risiede. Con questo termine storiografico si tende a unificare, ma in modo impreciso, [...] contadina era caratterizzata sempre più da obblighi e da legami personali di tipo signorile (soggezione all’autorità coercitiva e giudiziaria del padrone, albergaria, guardia dei castelli ecc.) e sempre meno invece dall’obbligo di residenza. A ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....