senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] vero e proprio governo, con requisiti di stabilità, continuità, autorità e competenza che lo resero di fatto assai superiore ai magistrati di giustizia del duca di Milano aveva attribuzioni giudiziarie, giudicava le cause dei feudatari ed era sede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] causa dell’«abbondanza indigesta, e solo materiale di Testi, Chiose, ed autorità, le quali anche non di rado nulla dicono, o dicono il con cui i «dottori», veri padroni delle aule giudiziarie, adottavano questo o quell’orientamento per sostenere le ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] del fascismo quale restauratore dell'Ordine e dell'autorità dello Stato, convinto, come gran parte del , e del codice di procedura penale; per la riforma dell'ordinamento giudiziario e della legge elettorale; per l'esame del progetto di legge sul ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] cui analizzava le cause del cattivo funzionamento dell'amministrazione giudiziaria nell'isola e ne indicava i rimedi, ed il al nuovo regime: nel luglio si adoperò per rafforzare l'autorità del re e nell'agosto collaborò attivamente alle manovre del ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] rapporti col generale Medici prefetto della capitale siciliana, ponendo così fine al conflitto fra autorità politico-amministrative e potere giudiziario, cui s'attribuiva dal Medici il peggioramento delle condizioni della pubblica sicurezza nell ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] di Napoli, l'A. vinse il concorso per uditore giudiziario (1904). Assegnato all'ufficio massimario presso la Corte di avesse alcun effetto il suo collocamento a riposo deciso d'autorità dal governo della Repubblica sociale italiana il 22 dic. 1944 ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] andamento delle cose, egli tornasse a Trento, onorato dalle autorità locali e in seguito da quelle del Regno Italico, cui cfr. l'ampio studio di F. Menestrina, Il codice giudiziario barbacoviano del 1788,Lipsia 1913. Sulla sua attività di penalista ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] Intraprese l'esercizio dell'avvocatura, ma per breve tempo: le autorità lo costrinsero a rinunciarvi ed egli tornò così a vivere poveramente Fece anche parte della Commissione di statistica giudiziaria. Nominato nello stesso anno direttore generale ...
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BOSSI (Bosso), Egidio
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Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] milanesi, in breve tempo vi acquistò autorità, soprattutto nel campo del diritto penale, Il tramonto del feudo lombardo, Milano 1937, p. 36; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, Varese 1953, I, p. 160; Enc. Ital., VII, p. ...
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Schengen, accordi di
Michele Comelli
Accordi firmati il 14 giugno 1985 e il 19 giugno 1990, tra Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi per realizzare la progressiva eliminazione dei controlli [...] dello spazio, si tende al potenziamento della cooperazione e al coordinamento tra i servizi di polizia e le autoritàgiudiziarie, al fine di preservare la sicurezza interna degli Stati facenti parte degli accordi e, in particolare, per lottare ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....