ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] la sottomissione e la deposizione del duca. L'autorità esercitata in quell'occasione da Z. sull'esercito -19; Th.F.X. Noble, The Republic of St. Peter. The Birth of the Papal State, 680-825, Philadelphia 1984, pp. 49-60; G. Arnaldi, Le origini dello ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] dalla missione del Litta, il ristabilimento della giurisdizione papale sui cattolici russi, fino allora fortemente limitata. Dopo , e cercava intanto di sottoporre alla sua diretta autorità gli Ordini regolari, non nascondendo la volontà di ridurli ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] completo di formazione dei gesuiti, un provinciale e un’autorità centrale (il vicario generale e gli assistenti). La . Tuttavia, grazie ad aiuti finanziari sia dello Stato papale, sia di famiglie aristocratiche, in particolare quella dei Villahermosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] dell’uomo di compiere il bene quando non guidato dall’autorità superiore della Chiesa e delle sue gerarchie e correlativamente, ): una linea destinata a caratterizzare a lungo il magistero papale, fin dentro il Novecento.
Taparelli rese più aspri i ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] seguire le orme dei suoi predecessori, Leone e Ilaro, nella difesa del Credo calcedonese e nel tentativo di affermare l'autorità della Chiesa romana, ma, soprattutto nei rapporti con la Chiesa orientale, ebbe scarso successo non riuscendo a gestire i ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] furono sottoposte nel 1585. La nuova Congregazione ottenne l'approvazione papale con breve del 18 marzo 1586 e, con breve del attribuì sempre molta importanza). Il costante ricorso all'autorità e al consiglio di eminenti figure della Compagnia di ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] resto d'Italia sembrava essergli precluso, e non solo dalle autorità religiose, ma anche da quelle politiche. In Sicilia, dove egli patriottica (particolarmente violento quello contro la politica papale pronunciato verso la fine dell'anno al Circolo ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] questo contesto, sfavorevole a O., Pier Damiani, allora legato papale in Francia, prese l'iniziativa di scrivere all'arcivescovo Annone alla corte imperiale un ruolo importante, riconoscendole l'autorità di legittimare o meno l'elezione pontificia. In ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] cardinalizia incaricata di esaminare la legittimità dell'investitura papale del Ducato di Ferrara, questione sollecitata dal duca diretto, si propose il G. fu l'imposizione dell'autorità del vescovo a tutti i monasteri napoletani, anche a ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] eventuali incursioni.
Alla morte di Sisto IV (12 ag. 1484), l'autorità che il B. aveva in curia si rivelò preziosa e giovò a mantenere (suo segretario dal 1472, poi bibliotecario e segretario papale con Innocenzo VIII) e la relazione inviata al papa ...
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papale
agg. [der. di papa1]. – 1. a. Del papa, che riguarda il papa, o emana dal papa: dignità, autorità p.; bolla, enciclica p.; la curia, la corte p.; ricevere la benedizione p.; monete p., quelle emesse dall’autorità pontificia; la Roma...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...