VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] come un’esplorazione dei «luoghi più orridi e puzzolenti» della città: era, come si disse allora, una «autopsia appassionata, minuziosa, diligentissima sul corpus vile delle classi proletarie milanesi» (da una lettera di Francesco Giarelli all’autore ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] (1681), però, la Fontanges, caduta in disgrazia, morì: non mancarono voci di avvelenamento e sospetti a carico dell'A., dissipati dall'autopsia, che ebbe luogo nonostante la resistenza di Luigi XIV.
L'A., che già nel 1680 aveva ottenuto le lettere di ...
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SILVESTRI, Rodolfo
Elisa Andretta
SILVESTRI, Rodolfo. – Nacque a Bologna, da Stefano bolognese. Il nome della madre non è noto.
Studiò filosofia e medicina presso lo Studium della sua città natale, [...] , lo assistette durante l’ultima malattia nella primavera del 1595. Pur senza ricoprire un ruolo attivo, partecipò all’autopsia del futuro santo oratoriano e intervenne a più riprese nel corso del processo che portò alla canonizzazione di quest ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] allo studio delle pielocistiti infantili, ibid., pp. 501-512; Considerazioni sopra un caso di nefropatia cronica seguita all'autopsia, ibid., pp. 649-658; Stato attuale delle conoscenze sull'infezione tubercolare nei lattanti, ibid., pp. 831-843 ...
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ZOJA, Giovanni.
Maria Carla Garbarino
– Nacque il 5 giugno 1832 a Castelbelforte, nel Mantovano, da Lucidio, piccolo possidente terriero, e da Rosa Faccini.
Nonostante alcune difficoltà economiche, [...] e naturali, s. 3, 1878-1879, n. 4, pp. 317-356). Nel 1870 collaborò con Cesare Lombroso durante l’autopsia di Giuseppe Villella, un uomo sospettato di brigantaggio, in seguito alla quale Lombroso formulò la famosa teoria dell’uomo delinquente.
Zoja ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] appunto nella sua lettera; il suo merito scientifico fu l'averne dato la dimostrazione anatomopatologica, avendo pensato a eseguire l'autopsia di un soldato tedesco, certo Adam Schuster, da lui operato di cataratta il 13 luglio 1720, e morto poi, per ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] delle cellule delle corna anteriori del midollo spinale, del cervelletto e della corteccia cerebrale, avendo riscontrato all'autopsia un'atrofia con rarefazione delle stesse cellule.
Tra le malattie infettive, oltre alle meningiti si interessò alla ...
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RASTELLI, Giacomo
Elisa Andretta
RASTELLI, Giacomo (Iacomo, Jacopo). – Nacque nel 1491 a Perugia da Matteo, chirurgo di origini riminesi che si trasferì in giovane età nella città umbra. Non si conosce [...] ottenne a Roma nel dicembre del 1568 (Archivio di Stato di Roma, Università, b. 48, c. 17r). Fu a lui che vennero affidate le autopsie di Pio IV e di Pio V, quest’ultima condotta con l’aiuto del cugino Ludovico. Se Germanico perse l’incarico nel 1567 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] sulla cui amicizia il B. aveva sempre formulato qualche riserva - assunse su di sé le principali iniziative: fece eseguire l'autopsia ed imbalsamare corpo e cuore del maestro; formò una commissione dei più celebri artisti di Parigi per organizzare la ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] passare a nozze, ella sente la sua vergogna e muore di schianto; il marito, intuendo il tradimento, scopre dall'autopsia la maternità. Nel romanzo è pure il quadro delle clientele politiche provinciali e compaiono vigorose figure di donne.
A Padova ...
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autopsia
autopsìa s. f. [dal gr. αὐτοψία «il vedere con i proprî occhi», comp. di αὐτός «stesso» e ὄψις «vista»; con il sign. di «visione e conoscenza diretta dei fatti» come fonte d’informazione storica, il termine fu usato dallo storico...
autoptico
autòptico agg. [der. di autopsia; cfr. il gr. αὐτοπτικός «fondato sulla testimonianza oculare»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, dell’autopsia, relativo all’autopsia: esame a., indagine a., reperto autoptico. ◆ Avv. autopticaménte,...