Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] molecole e le cellule morte con nuove cellule. La macchina artificiale non è in grado di ripararsi da sola, di autoorganizzarsi e di svilupparsi, mentre la macchina vivente si rigenera in permanenza via via che le sue cellule muoiono.
Il contributo ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] generale ed è presente in molti fenomeni di non equilibrio in cui questa proprietà risulta da un processo di autoorganizzazione critica. Questa visione permette di capire anche perché le strutture con tali caratteristiche sono in realtà molto comuni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] 30 milioni di anni ca. più tardi. Per le sue dimensioni, il gigantosauro è il più grande carnivoro mai esistito.
L'autoorganizzazione della vita. Il biologo del Santa Fe Institute Stuart A. Kauffman pubblica The origins of order, in cui espone una ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] fenomeni di transizione da configurazioni ordinate a configurazioni disordinate e viceversa, come, per es., i fenomeni di autoorganizzazione e di formazione di strutture. ◆ [INF] S. concorrente centralizzato: v. sistemi operativi: V 308 e. ◆ [ELT] S ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] comprovata per certi sistemi non viventi (per es., le celle di Benard o la reazione di Belousov-Žabotinskij: ➔ autoorganizzazione) di passare spontaneamente da condizioni di tipo caotico a stati di tipo ordinato ha indotto molti ricercatori a ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] fenomeni di transizione da configurazioni ordinate a configurazioni disordinate e viceversa, come, per es., i fenomeni di autoorganizzazione e di formazione di strutture.
Disciplina che studia con la massima generalità i s. complessi, in particolare ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] temperatura critica, mentre le seconde hanno un regime di stabilità molto più vasto e, in questo senso, sono autoorganizzate. Ciò pone la questione dell'identificazione dei processi fisici che generano strutture di questo tipo e della loro stabilità ...
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autoorganizzazione
autoorganiżżazióne s. f. [comp. di auto-1 e organizzazione]. – In fisica, capacità che un sistema aperto, cioè che scambia energia e materia con l’esterno, ha di evolversi spontaneamente, in determinate condizioni, verso...
cooperativo
agg. [dal lat. tardo cooperativus «che opera insieme»]. – 1. Fondato sulla cooperazione: unione, società, impresa c.; movimento cooperativo. 2. In fisica, effetto c., l’effetto in base al quale i diversi elementi di un sistema...