DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] radicale La Fiamma (1911-12), che, dichiarandosi antigovernativo, tutto teso alla difesa delle aspirazioni nazionali e dell'autonomia comunale, non poteva aver vita facile nella città-fortezza, base della marina austriaca. Fatto segno a sequestri e ...
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CANETOLI, Matteo
Gianfranco Pasquali
Figlio di Pietro, dottore in legge, e fratello minore di Lambertino e Giovanni, anche loro giuristi, nacque a Bologna nel 1361, come attesta un atto privato, in [...] trattativa tra la fine di dicembre e l'inizio del 1418, troviamo il C.: essi riuscirono a far accettare l'autonomia di Bologna in cambio del pagamento annuo di 7.000 fiorini.
Nel maggio 1418 furono creati, in sostituzione dei Sedici riformatori ...
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AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] 1849, pp. 196 s.; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 74; M. L. Cao, La fine della costituzione autonoma sarda, Cagliari 1928, pp. 46, 80, 87; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I, Roma 1931, pp. 106 s.; F. Loddo-Caneipa, Origen ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] anche in Roma alla tipica doppia struttura di vertice delle città reggentisi a Comune, era espressione di una accentuata autonomia del popolo romano, grazie soprattutto alla lunga vacanza della Sede pontificia dopo la morte di Benedetto XI nel luglio ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] tesa per l'opposizione violenta dei Romani alle ingerenze di Ottone I: desiderosi quelli di conservare la libertà e l'autonomia che avevano trovato in Alberico II il difensore; impegnato l'altro in una politica di sottomissione di tutta l'Italia ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] i senatori ad abbandonare le loro pretese. Ma l'atteggiamento del governatore spiacque ad un organo così geloso della propria autonomia e di lì a poco, ad insaputa dell'A., adducendo a motivo l'imprigionamento di un pubblico peccatore da parte ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] Balsamo 1996, passim; D. Rosati, La profezia laica di L. L.: apologia di un cristiano senza paura, Roma 1999; A. Renzi, Autonomia e unità del movimento operaio cristiano nell'esperienza italiana (1944-1970), s.n.t. [ma 1999], passim; L. L., la virtù ...
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GEREMEI, Baruffaldino
Gabriella Milan
Figlio di Guidone di Ramberto, nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1180; non si conosce il nome della madre. La fama del G. è legata al nome del suo lignaggio, [...] questa altezza cronologica, i Geremei possedevano case all'interno delle mura cittadine e manifestavano una volontà di autonomia propria di un radicamento urbano già avviato. I documenti superstiti consentono di seguire i discendenti di questo primo ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] a Milano e a Torino nel novembre 1931, di promuovere la pubblicazione di un foglio unitario, concedendo un margine di autonomia di giudizio agli alleati, fu sottoposta a severa critica, dopo il ritorno a Parigi, da parte di L. Longo (Intervista ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] e Monte Santa Maria; riteneva che la Toscana dovesse avere confini più vasti e sicuri, ma che fosse anche indipendente ed autonoma. Sempre nel mese di luglio, il C. continuò a sottoporre al granduca e al Fossombroni altri problemi di natura economica ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.