DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] - forse sospettosi della crescente potenza del capuano, forse più legati alle tradizioni beneventane di unità e di autonomia nazionale - presenti soprattutto nella capitale e nelle regioni centro orientali del principato. Di esse si fece in seguito ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] suo conflitto col papa e, nel vario gioco politico del momento, a ben sperare che ciò non fosse di pregiudizio all'autonomia e all'indipendenza cittadina.
L'abilità politica del B. si rivelò in questo delicato momento: ottenne la fiducia di Braccio e ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] dalla condotta sua negli avvenimenti cruciali del 1797, era quella di una democratizzazione dello Stato veneto, in libertà e autonomia, da ottenersi dalla Francia in ricompensa d'una adesione tacita ma piena alla sua azione militare.
Fu così che ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] , secondo Girgensohn, al movimento che nel Tirolo, attraverso la nascita di "leghe" locali, reclamava una più forte autonomia nei confronti dell'autorità superiore). Il L. dovette piegarsi: il 28 febbraio concesse una carta edictorum et provisionum ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] di Londra Devaux), l'unificazione dei debiti tunisini e la riduzione delle spese pubbliche della Reggeriza, la cui autonomia e neutralità doveva essere posta sotto la garanzia internazionale delle tre potenze. Un accordo in tal senso venne stipulato ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] italiana e l'associazione detta "Regionale" - della cui fondazione era stato promotore e che raccoglieva note personalità di tendenze autonomiste come F. Ferrara, M. Amari, G. Bruno e altri - e l'organo di essa, l'Unità politica.
Il passaggio ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] e redditi spettanti al Papato). Tuttavia nell'offerta federiciana si individuò, non a torto, una sorta di minaccia all'autonomia della Chiesa.
La contrastata dialettica tra Papato e Impero trovò un unico punto di sicuro raccordo e accordo nell ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] e lo stesso Partito nazionale fascista "con la fine dello squadrismo provinciale, la compressione delle iniziative locali autonome e l'entrata in vigore del nuovo statuto a carattere burocratico-autoritario divenne definitivamente vittima di questa ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] militari), fautore di un rafforzamento graduale delle competenze delle istituzioni amministrative e di una loro effettiva autonomia. Carlo Emanuele II, procedendo con elementi fedeli al riassetto degli alti gradi della burocrazia scompaginati dalle ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] discorsi articoli interviste, di chiarire le sue posizioni (semplice attuazione del disposto di legge, rispetto dell'autonomia delle imprese private, garanzie circa l'economicità di gestione delle imprese pubbliche, ecc.).
Fatto oggetto di attacchi ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.