CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] di collaborare col legato. Dopo l'abdicazione di Giovanni XXIII, il C., insieme con la sua fazione, riprese la sua autonomia e collaborò coi Bentivoglieschi per mandare a effetto il colpo di Stato (5 genn. 1416), che mirava a staccare Bologna dal ...
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DEL NERO, Agostino
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 17 sett. 1504 da Piero di Francesco di Nero di Filippo e da Ginevra di Clemente Guidotti.
Il padre, ricoprendo per la prima volta il [...] baronia di Porcigliano (oggi Porciano presso Ferentino), ove attuò una dura politica "rifeudalizzante" contro secolari forme di.autonomia contadina, politica da cui dovette in parte recedere in seguito all'intervento di Gregorio XIII a favore della ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] stati accusati, infatti, di aver ordito un complotto allo scopo di sottrarre l'isola al dominio veneziano e guadagnarle l'autonomia. Il C. ed il suo collega riuscirono ad ottenere che, dopo un'inchiesta condotta a Creta, il Venier ed il Gradenigo ...
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GRIMANI, Giovanni Pietro (Zampiero)
Michele Gottardi
(Zampiero Nacque a Venezia il 13 genn. 1755, da Marcantonio del ramo di S. Polo, "dell'Albero d'Oro", e Maria Pisani. Il 25 nov. 1796 sposò Marina [...] un tentativo di restaurazione oligarchica sotto l'egida imperiale, confidando nel fatto che l'Austria lasciasse una forma di autonomia alla città. La sua morte improvvisa (25 marzo 1799) riportò a più miti consigli anche il G., che progressivamente ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] VIII-XIV secolo), a cura di G. Andenna, Azzano San Paolo 2007, pp. 260-301; L. Arcangeli, Un lignaggio padano tra autonomia signorile e corte principesca. I Pallavicini, in Noblesse et États princiers en Italie et en France au XVe siècle, a cura di M ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] natura non sono chiare: la storiografia mantovana riconduce la rottura da parte di L. sia a un desiderio di maggiore autonomia sia a una radicata gelosia nei confronti del fratello minore, Carlo. Non è chiaro neppure se l'intera operazione fosse ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , al quale lo chiamava una tradizione familiare che si confondeva con le ragioni stesse della sopravvivenza e dell'autonomia politica dello Stato mantovano: gli introiti derivanti dalle condotte erano infatti imprescindibili per i Gonzaga, come per ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] d'arme che portarono alla conquista della Terraferma, egli si trovò sempre a combattere, ancorché spesso con notevole autonomia e talora magari alle dirette dipendenze del provveditore veneziano, agli ordini e secondo i piani di battaglia di questo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] i suoi uomini d'arme era stato licenziato dai Pisani; pare che, anche in questa occasione, il M. riuscisse a contrastare autonomamente l'assalto.
In qualità di fedele servitore della S. Sede, il M. partecipò al fastoso corteo che, nell'ottobre 1367 ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] , nel quale contava il maggiore numero di seguaci. Basata sul principio mazziniano che la democrazia esige la piena autonomia del singolo, "che l'individuo ritemprato nella libertà esce dalla folla e si afferma come uomo", Italia irredenta ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.