GABRIELLI, Scipione
Carla Zarrilli
Nacque nel 1505 da Giovanni Battista di Cristoforo a Siena e vi fu battezzato il 24 settembre dello stesso anno. I Gabrielli appartenevano al ceto dirigente cittadino [...] l'obbedienza di Siena a Giulio III ma in realtà non ne fece parte. La Repubblica, infatti, a difesa della propria autonomia, inviò da Siena una diversa delegazione, richiamando in patria il Gabrielli.
Lasciata Roma nel maggio 1550, a partire dal ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) prefetto di Aosta e, insieme con Federico Chabod, si batté per l’autonomia della Valle d’Aosta contro l’annessione alla Francia.
Dal 1945 al 1956 tenne a Oxford la cattedra di studi italiani ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] convenzione videro un vero e proprio tradimento. Dopo la reazione, inviso com'era al governo per il suo atteggiamento autonomista, fu sospettato di appartenere alla carboneria e di essere per di più gran maestro di una delle cinque vendite esistenti ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] poco dopo eletto membro del Gran Consiglio. In tale funzione il C. ebbe modo di adoperarsi soprattutto a favore dell'autonomia dei Cantoni e della laicità dello Stato e della scuola. La sua carriera politica essendo ormai saldamente fondata, il C ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] organi democratici-cristiani del tempo: in esso l'A. caldeggiava un profondo rinnovamento morale della Chiesa, la piena autonomia del movimento democratico-cristiano dall'autorità ecclesiastica e la sua scesa in campo contro il socialismo sul terreno ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] sindacato con quelli del P.S.I., anche se gestito dalla corrente rivoluzionaria, e la necessità di conservare l'autonomia delle organizzazioni sindacali per applicare nella lotta di classe il metodo dell'azione diretta senza la mediazione del partito ...
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ASSI, Gaetano
Mario Migliucci
Nato il 30 luglio 1805 da Carlo e da Maria Vago a Milano, di mestiere tintore, nel periodo 1848-53 fu infaticabile organizzatore del movimento popolare milanese, su cui [...] dei due effettivi dirigenti dell'organizzazione, l'A. manifestò nelle trattative mancanza di chiarezza e d'autonomia ideologica, dìventando, insieme col Comitato dell'Olona, mazziniano convinto.
Parecchie incertezze, in ogni modo, restano sulle ...
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CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] III (1455), Pio II (1458) e Paolo II (1464). In queste circostanze il C. si faceva anche portavoce delle istanze di autonomia della sua città, ma non sempre le sue ambasciate - come ad es. quella indirizzata nel 1466 dal Senato bolognese a Paolo II ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia dal 1103, primo di questo nome, fratello di Mainardo (I), il capostipite della famiglia dei conti di Gorizia, era strettamente imparentato con il [...] e dei di lui successori e, quindi, da ultimo, di E.: da quella data in poi i suoi monaci poterono eleggersi in piena autonomia il loro abate e l'"advocatus monasterii" non aveva il potere di concedere in feudo alcuno dei suoi beni senza il consenso ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] avanti più scopertamente e con maggior vigore di lì a qualche anno, e che avrebbe condotto alla rinuncia all'autonomia politica sarda, esistente ormai solo di nome. La prudenza dell'azione politica del C. ha ben precisa collocazione socioeconomica ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.