CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] solo principe della corona imperiale e di quella di Napoli, che secondo una veduta tradizionale a Roma avrebbe gravemente minato l'autonomia dello Stato ecclesiastico e la stessa supremazia spirituale dei papi. Fu pertanto compito del C. e del de Vio ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] di A. Rocco. Fu in particolare con la relazione del F. e di M. Maraviglia che venne posto il problema dell'autonomia del movimento e della sua trasformazione in partito: il nazionalismo. "oltre ai suoi massimi postulati morali", doveva avere "un ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] siciliana" incentrato su motivi e istituzioni quali l'antica funzione dirigente del baronaggio che mirava ad affermare la propria autonomia anche nei confronti della monarchia.
A Palermo il C. veniva ad impersonare una politica, in cui le più povere ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] clandestinamente in edizione litografata tra il 1838 e il 1839. Tuttavia, si trattasse di rottura, scisma o ricerca di autonomia, va detto che la posizione del F. comportò un recupero di metodi e frasario cospirativi ormai superati e un impoverimento ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] decisioni del sinodo di Mantova dell'827; il ducato da parte sua raggiungeva uno dei suoi tradizionali obiettivi, l'autonomia cioè anche nell'ambito ecclesiastico, non ultimo elemento per il suo irrobustimento e la crescita della sua coscienza civile ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] le annessioni con un'opera di vera e propria "assimilazione", ma nello stesso tempo prevedesse la concessione di larghe autonomie comunali e provinciali (L'Unità d'Italia e leelezioni, Torino 1861). Ma i suoi maggiori contributi al dibattito politico ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] .d.g. Grandi, segnando in tal modo il suo destino.
Fino all'arresto, che avvenne il 4 ott. 1943, il D. godé di larga autonomia e libertà e visitò persino il ministero della Guerra. Fino al gennaio del 1944 rimase a Cassano d'Adda; fu poi trasferito a ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] fedeltà dei Comuni e il loro aiuto finanziario, necessario per il mantenimento delle truppe, con larghe promesse per la loro autonomia comunale e i loro diritti sui rispettivi contadi, per lo più piccoli, e non senza giocare sulle loro rivalità. Fece ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] opera di governo di G. e le vicende interne del Regno. In varie occasioni G. mirò a comportarsi in modo autonomo in politica interna ed estera, mentre Napoleone cercò di subordinare al proprio volere e agli interessi dell'Impero, e segnatamente della ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] per la "piazza" del popolo, e l'episodio dimostra la volontà, e la possibilità tuttora attuale, di mantenere un'autonomia di partito per gli intellettuali e i forensi.
L'ascesa impetuosa di funzionari e ministri, profilatasi da lungo tempo e ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.