DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] di Padova che riporta una stesura anteriore a quella definitiva, abbozzo certo, ma che pure ha una sua vitalità e autonomia. La rarefatta lirica dell'Aristodemo è l'esempio più insigne di lingua tragica barocca in Italia. Rilanciata da Benedetto ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] una funzione centrale nello sviluppo del concittadino diciottenne.
Ebbe inizio, così, per il giovane Binni un’esperienza di vita autonoma, arricchita da conoscenze sia di natura privata (è a Pisa che, nel 1932, conobbe la compagna di studi Elena ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] esaltava, a confronto dell'Atene caduta in mano ai barbari, quella Firenze, i cui cittadini ormai erano divenuti autonomamente provetti conoscitori della lingua e della letteratura greche e che poteva essere considerata bene a ragione la nuova Ellade ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] era stato infatti posto da Bosio e dai gruppi socialisti più radicali in rapporto al problema squisitamente politico dell’autonomia della classe.
Lodi da parte sua accantonò queste preoccupazioni. In lui il riferimento al passato contadino diventa ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] paradigma del cantare d'amore che abbia in se stesso la propria ragion d'essere: quasi a emblema di quell'orgogliosa autonomia cui Federico II volle improntare la sua politica culturale. Come emerge dalle due tenzoni sulla natura d'amore (un sonetto ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] avrebbero dovuto svolgere la funzione di "organizzazione… superiore ed ideale" del movimento, conservandosi però autonome. L'insistenza per l'autonomia nasceva da molte ragioni: innanzitutto da una concezione che vedeva nella politica attiva solo un ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] nelle sue varie funzioni. L'individuo, per lui, è un tutto unitario, le cui parti non hanno realtà e attività autonoma fuori del loro nesso. In una Quaestio de peccato indirizzata al Pico, il B. si chiedeva scetticamente come possa ritenersi ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] l'elogio del principe Antonio Farnese, I giuochi olimpici in Arcadia). Nonostante tutto, però, egli mantenne sempre una totale autonomia, e non è anzi eccessivo parlare di un certo grado di isolamento, come sembra provare, tra l'altro, la sua ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] dell'apparepphio, non sapendo che il viaggio copriva una distanza maggiore di quella indicata. Pertanto il limite di autonomia del volo ne risultò fortemente ridotto e, molto probabilmente, i serbatoi dell'aereo si trovarono all'asciutto quando ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] accettare le concezioni rinascimentali ma in realtà le capovolge: è persa in lui la fiducia umanistica nell'autonomia della morale naturale e, pur rimanendo l'ideale raffigurazione della dignità della natura umana, egli considera concretamente ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.