CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] da dare al nuovo gruppo industriale (organizzazione che i Crespi avrebbero voluto "più umana" e tale da conferire più autonomia alle singole fabbriche), ma, a ben vedere, erano in fondo originati dalla pretesa del C. di svolgere, come per ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] dai paventati attacchi di Emanuele Filiberto. Talvolta prestò denaro alla Signoria bisognosa di contante, pur conservando una certa autonomia decisionale (il 22 ag. 1608 il D. e Francesco Turrettini rifiutarono di prestare al governo ginevrino 2.000 ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] infatti scelto nel 1848 come uno dei cento consiglieri comunali del Senato romano, dotato finalmente di prestigio e di relativa autonomia dopo il motu proprio di Pio IX del 1º ott. 1847. Venne nuovamente confermato nello stesso incarico dal 1851 al ...
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LUZZATTO FEGIZ, Pierpaolo
Livia Linda Rondini
Nacque a Trieste, in una famiglia dell'alta borghesia, il 19 giugno 1900, da Giuseppe Luzzatto, avvocato, e da Alice Fegitz, cognome che, leggermente modificato, [...] in questo particolare settore disciplinare. Nel 1978 la Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori divenne una autonoma facoltà universitaria, unica in Italia a essere riconosciuta a livello internazionale.
Alla fine del 1955 il L ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] faraonico, una città nel vero senso del termine non soltanto per il numero e la mole degli edifici, ma anche per l'autonomia dei servizi che avrebbero dovuto comprendere. anche sale ricreative e ristoranti.
Dopo il 25 luglio 1943 il C. rimase al suo ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] , che assunse grande importanza negli anni Venti. Nell'immediato dopoguerra la sua difesa appassionata della tecnicità e dell'autonomia dell'azione di vigilanza non ebbe molta eco, ma merita oggi di essere considerata con attenzione.
Fonti e ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] a fini speciali e facente parte della facoltà di economia e commercio. Con il trasferimento della Scuola in una sede autonoma esterna alla facoltà (in via Ventimiglia), l’istituto raggiunse il massimo sviluppo nell’anno accademico 1968-69. Ma i ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] sotto forma di modello econometrico di cui Carli si servì per sostenere le scelte della banca centrale e guadagnarsi quell’autonomia decisionale che lo statuto della Banca non gli consentiva.
La sua azione da governatore si distese lungo un arco di ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] e Telegrafi nel governo Bonomi.
In questa veste, egli si fece promotore di un progetto per la costituzione di aziende autonome per la gestione dei servizi di poste, telegrafi e telefoni, di modo che l'esercizio fosse sottratto ai condizionamenti del ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] accentramento, che la monarchia borbonica aveva sempre perseguito e che ora, revocando tacitamente concessioni di limitata autonomia, veniva riformulato in termini estremi fino a esautorare completamente gli organi di governo locale, stabilendone la ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.