DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] . La sua designazione rappresentò un successo per il gruppo più intransigente degli avvocati napoletani e mostrò la raggiunta autonomia d'azione dei forensi; al tempo stesso rappresentò una sconfitta per il ceto nobiliare che si vide scavalcato ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] la rottura che si consumò nel novembre 1923, dopo l’espulsione dell’ala serratiana in agosto. La difesa dell’autonomia socialista, di cui Nobili fu sempre convinto interprete, era ormai divenuta incompatibile con la collaborazione a qualsiasi titolo ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] napoletana risaliva a Pio V, il quale nel 1569, proprio nel periodo in cui il Regno perdeva la sua autonomia, ottenne da Filippo II il riconoscimento del titolo di nunzio presso il commissario preposto all'esazione delle gabelle pontificie. Il ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] in senso cristiano, quindi contribuendo - alla morte del Righetti (1939) -, assieme a V. Veronese, a mantenere l'autonomia del Movimento minacciata da alcuni settori dell'Azione cattolica.
Nei primi anni della guerra, i convegni avevano seguito una ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] gonfaloniere di Giustizia il 10 nov. 1463.
Si trattava di un problema di particolare interesse per Bologna, la cui autonomia era garantita dalla convenzione stipulata il 24 ag. 1447 e rielaborata nel 1454, che era il frutto dell'abilità diplomatica ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] la riformulazione dell'idea di diritto naturale, che deve fondarsi sulle categorie a priori dello spirito per raggiungere l'autonomia delle categorie etica e giuridica.
Sono da ricordare anche gli studi dedicati dal B. alla dottrina dello Stato, in ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] di collaborare col legato. Dopo l'abdicazione di Giovanni XXIII, il C., insieme con la sua fazione, riprese la sua autonomia e collaborò coi Bentivoglieschi per mandare a effetto il colpo di Stato (5 genn. 1416), che mirava a staccare Bologna dal ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] lo condusse a considerare, nello spirito di antico cultore dell'enciclopedia giuridica, come aspetti di vita distinta e autonoma, gli aspetti storico, positivo, ideale della vita del diritto, non consentendogli di pervenire a quella loro fusione che ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] ", che decide "come più gli pare"; persistono i "magistrati antichi", quelli, cioè, del "tempo della republica", ma senza reale autonomia di "giudicio", ché s'azzardano a formularlo solo dopo aver appurata "l'intenzion del granduca", regolante, per l ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] amici.
Quando Cristina di Svezia giunse per la prima volta a Roma, nel 1655, ansiosa com'era di difendere la propria autonomia di fronte alle corti di Madrid e di Parigi, si affiancò subito ai cardinali dello "squadrone volante"; ma sin dai primi ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.