DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] fedeltà e la promessa di ottemperare ad una serie di condizioni che avrebbero dovuto sancire la definitiva rinuncia ad ogni autonomia da parte del principato. Nella prima metà del maggio del 788 Grimoaldo poté dunque rientrare in patria per assumere ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] anche in Roma alla tipica doppia struttura di vertice delle città reggentisi a Comune, era espressione di una accentuata autonomia del popolo romano, grazie soprattutto alla lunga vacanza della Sede pontificia dopo la morte di Benedetto XI nel luglio ...
Leggi Tutto
BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] tesa per l'opposizione violenta dei Romani alle ingerenze di Ottone I: desiderosi quelli di conservare la libertà e l'autonomia che avevano trovato in Alberico II il difensore; impegnato l'altro in una politica di sottomissione di tutta l'Italia ...
Leggi Tutto
ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] i senatori ad abbandonare le loro pretese. Ma l'atteggiamento del governatore spiacque ad un organo così geloso della propria autonomia e di lì a poco, ad insaputa dell'A., adducendo a motivo l'imprigionamento di un pubblico peccatore da parte ...
Leggi Tutto
LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] Balsamo 1996, passim; D. Rosati, La profezia laica di L. L.: apologia di un cristiano senza paura, Roma 1999; A. Renzi, Autonomia e unità del movimento operaio cristiano nell'esperienza italiana (1944-1970), s.n.t. [ma 1999], passim; L. L., la virtù ...
Leggi Tutto
GEREMEI, Baruffaldino
Gabriella Milan
Figlio di Guidone di Ramberto, nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1180; non si conosce il nome della madre. La fama del G. è legata al nome del suo lignaggio, [...] questa altezza cronologica, i Geremei possedevano case all'interno delle mura cittadine e manifestavano una volontà di autonomia propria di un radicamento urbano già avviato. I documenti superstiti consentono di seguire i discendenti di questo primo ...
Leggi Tutto
GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] di G., che realmente inflisse un duro colpo al patrimonio della Chiesa ravennate e mise a repentaglio la sua stessa autonomia, giustifica l'avversione manifestata da Agnello, il quale comunque ebbe in curia, durante i primi anni di episcopato di G ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] a Milano e a Torino nel novembre 1931, di promuovere la pubblicazione di un foglio unitario, concedendo un margine di autonomia di giudizio agli alleati, fu sottoposta a severa critica, dopo il ritorno a Parigi, da parte di L. Longo (Intervista ...
Leggi Tutto
CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] e Monte Santa Maria; riteneva che la Toscana dovesse avere confini più vasti e sicuri, ma che fosse anche indipendente ed autonoma. Sempre nel mese di luglio, il C. continuò a sottoporre al granduca e al Fossombroni altri problemi di natura economica ...
Leggi Tutto
MANNIRONI, Salvatore
Mario Casella
Nacque a Nuoro il 10 dic. 1901, da Domenico e da Maria Antonia Lutzu, in una famiglia di piccoli allevatori; sulla sua prima formazione ebbero un'importanza fondamentale [...] era per lui un problema italiano. Per questo [diede] il suo sostegno al decentramento dello Stato per dare vita alle autonomie locali, al Piano di rinascita, ad alcune leggi agricole, all'opera di bonifica e riforma agraria, per una agricoltura ...
Leggi Tutto
autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.