BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] dopo la restaurazione, tracciato a Napoli nel maggio 1849, era improntato, sul piano internazionale, alla ricerca di un'ampia autonomia e alla necessità di una lega fra gli stati italiani per sostegno reciproco contro i nemici interni ed esterni; sul ...
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CANALETTI GAUDENTI, Alberto
Antonio Parisella
Nato a Sirolo (Ancona) il io maggio 1887 dal conte Giulio e da Lidia Gaudenti in una famiglia di nobili benestanti, compì gli studi universitari a Roma, [...] battaglia contro la linea moderata di De Gasperi, a favore di una precisa scelta del partito per la repubblica, le autonomie locali e sociali, un più accentuato impegno per le riforme economiche e sociali da realizzarsi attraverso una più marcata ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] Accattatis, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, IV, Cosenza 1877, ad vocem, poi ampliato e ristampato in forma autonoma: C. Morisani, Ricordi storici del generale F. P., Reggio Calabria 1892; C. Trionfi, Guglielmo e F. P., Milano 1942 ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] si diresse verso Mantova e Verona per passare poi con i familiari a Vienna.
Da quel momento anche la residua autonomia rimasta nei confronti delle iniziative politiche e militari austriache venne del tutto meno; a F. non rimase che la possibilità ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] apertamente dominus Faventie: nello stesso anno il figlio Ricciardo fu eletto capitano di Imola per cinque anni. L'autonomia politica conquistata dal M. è ulteriormente testimoniata dal fatto che, quando papa Giovanni XXII sollecitò nel 1322 i ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] in danaro, il Barbarossa cedette alla Repubblica il dominio sul territorio compreso tra Monaco e Lerici, riconoscendole quell'autonomia che agli altri Comuni dell'Italia settentrionale fu concessa solo con la pace di Costanza. Ancora in qualità di ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] di spese straordinarie. La cosa non poteva che preoccupare sia Filippo Maria Visconti, che vedeva pericolosamente aumentata l'autonomia del proprio capitano, sia l'oligarchia cittadina, che si vedeva sottratta la gestione delle entrate della città ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] del fatto che le presunte origini venete del duca escluderebbero che egli avesse legami con l'ambiente favorevole all'autonomia del Ducato spoletino. Secondo tale lettura, il governo a Spoleto di L., fedele del friulano Rachi, avrebbe al contrario ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] rivela soprattutto l'intenzione, da parte dell'imperatore, di non occuparsi dell'Italia), la posizione di L. era di totale autonomia, né egli fece mai fronte alle iterate richieste di aiuto militare che gli vennero dal papa per combattere i Saraceni ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] periodo di relativa pace interna - che la stretta autoritaria dei primi anni del secolo aveva assicurato - e di discreta autonomia in campo internazionale, visto che la guerra dei trent'anni non aveva ancora coinvolto a fondo lo scacchiere italiano ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.