FÉ, Marco Antonio
Livio Antonelli
Nacque a Brescia il 12 nov. 1762 da Giambattista e Lodovica Ostiani, ultima discendente di nobile famiglia bresciana, il cui cognome fu aggiunto successivamente al [...] pure riconosceva la necessità del superamento di tante vecchie rigidità istituzionali e sociali se si aspirava a forme di autonomia politica in un ambito che superasse l'ormai anacronistico spazio della piccola patria cittadina.
Così il 26 apr. 1802 ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] corso del Duecento, tuttavia, parallelamente al declino di questo lignaggio, constatiamo che riuscirono a conquistare una sempre maggiore autonomia e a rafforzare le loro posizioni, tanto che a partire dai primi anni del secolo XIV saranno in grado ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] castelli in Valdarno a garanzia dell'impegno preso; a questo atto non aderì Marcovaldo che già allora aveva adottato un atteggiamento autonomo.
Nel 1220 il G. si presentò con i fratelli a Federico II che era giunto in Italia, ma probabilmente furono ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] Morea, di Lepanto e Patrasso, come diecimila cantara a Costantinopoli, per il bisogno di cento galee, la cui autonomia dovrebbe protrarsi sei mesi. D'altronde, è la stessa composizione sociale delle città turche, la presenza composita di minoranze ...
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CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] obbligato ad assistere all'egemonia pisana su tutta l'isola, eccetto il Turritano. Ma un tentativo pontificio di limitare l'autonomia del C., nel '52, rimase privo di risultati apprezzabili. Le cose parvero mutare quando il giudice Chiano di Cagliari ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] nuovo Stato. Uno Stato nel quale il re fosse il difensore e il depositario del patto della nazione, basato sull'autonomia dei Municipi, che, bilanciando il potere centrale, garantiscono la libertà. Per il F. la libertà deve essere indivisibile e "non ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] nazionale.
Il profilo istituzionale di ente pubblico speciale, dotato di ampi poteri decisionali e di larghissima autonomia amministrativa, incontrò il favore del F., che commentò positivamente la scelta governativa di decentrare completamente la ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] organizzato di massa, intrapreso a partire dalla segreteria di A. Fanfani, che mirava a una maggiore autonomia dall'appoggio, e dai conseguenti condizionamenti, delle organizzazioni del movimento cattolico.
Momenti qualificanti furono l'istituzione ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] .
Entrato in Friuli nel settembre del 1359, il D. favorì il partito popolare a Cividale ed accrebbe l'autonomia di Udine, in cui rafforzò il potere dei Savorgnan, tradizionalmente legati ai patriarchi. Ma contemporaneamente in Carinzia Rodolfo ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] di giudizio e di azione, e sempre posponendo all'unità repubblicana ogni altra opportunità di decentramento e di autonomia regionale. Senza venir meno alla fiducia nei fini politici, assistette all'assottigliarsi dello schieramento mazziniano, al ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.