GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] improvvisazione. Nella rubrica De legatis viene trattato il problema della rappresentanza politico-diplomatica e della sua eventuale autonomia in materia decisionale, oltre a numerosi aspetti pratici delle ambascerie. Nel De castellanis il G. insiste ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] dei rappresentanti di Martino V con argomentazioni che erano anche una esplicita difesa delle prerogative e dell'autonomia cittadina.
La posizione assunta in questa circostanza non era peraltro tale da consentirgli una sicura permanenza in ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] Angelica di Roma (ms. C.6.1), non è in realtà che un brano della Lectura artificialmente dotato di autonomia.
Grande importanza e sicura originalità ha il lavoro di commento ai nove libri Factorum ac dictorum memorabilium di Valerio Massimo ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] XV secolo. Il 9 maggio 1950, a chiusura del III convegno internazionale di studi sardi, aveva pronunciato una relazione (L'autonomia del "Regnum Sardiniae" nell'epoca aragonese-spagnola, in Arch. stor. sardo, XXV [1957], pp. 211-225) che rappresenta ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] cui il D. ripercorre le tappe che, dal concilio di Costanza (1415) fino, al pontificato di Alessandro VI, portarono all'autonomia degli osservanti dai conventuali.
L'ultima testimonianza del D. risale al 1° febbr. 1502, data di una lettera inviata da ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] possibile rintracciare tutti i capitoli di un vero e proprio programma di rifondazione: riforma dei codici, autonomia e indipendenza della magistratura, situazione delle carceri, ordinamento della professione forense. La sua azione va però ricordata ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] -amministrativa del G. come presidente della Provincia, emergono con forza due linee guida: la difesa e la valorizzazione delle autonomie locali e l'inserimento di Torino e del Piemonte in una rete di comunicazioni europee.
Sotto il primo aspetto, il ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] liber singularis. Il G. vi sostiene con chiarezza l'idea di Stato di diritto, proponendo una nettadivisione dei poteri, autonomi e rispettosi delle reciproche competenze: l'imperium, nelle mani del principe, e la iurisdictio in quelle dei magistrati ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] Prospettiva che spaventava moltissimo le autorità ecclesiastiche, per le quali essa poteva significare una Chiesa veneziana con pretese di autonomia. Non se ne fece nulla: lo stesso C. si schermirà nelle sue Historie di aver mai nutrito ambizioni di ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , da solo o appoggiato alla Congregazione dei Cinesi, fondata nel 1724 da Matteo Ripa (m. 1746), ma con un suo indirizzo autonomo e personale. Predicazione che si rivolge al clero e al popolo. Il primo, numeroso fin troppo nella capitale, ma avvilito ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.