GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] per il G. e per Casale significò, nei sei anni della sua durata, un periodo di provvidenziale equilibrio tra una discreta autonomia politica e culturale e il prestigio di una dinastia ricca di tradizioni e in espansione come i Gonzaga. In questi anni ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] 1857 la nomina a maggiordomo della principessa Carlotta del Belgio e cercò di secondarne l'orientamento favorevole all'autonomia del Lombardo-Veneto. Fallite le velleità riformistiche di Massimiliano il C., che nonostante il suo appoggio al governo ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] 1883), che ne fu l'organo, di cui il C. fu direttore e redattore.
Il tema originario e dominante è quello dell'autonomia dell'organizzazione e della propaganda operaia. "Vogliono e possono fare da sé" (Arch. di St. di Milano, Quest., cart. 89) come ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] del pontefice era particolarmente viva nei riguardi della ghibellina Forlì e della guelfa, ma fiera delle sue prerogative di autonomia, Bologna: proprio in queste due città Niccolò III inviò G. con il compito di muoversi prudentemente così da evitare ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] da essa custodito, il gesto di F. rappresentò senza dubbio un ulteriore episodio della lotta per l'autonomia dalla Chiesa di Roma, autonomia che del resto era stata riconosciuta alla Chiesa di Ravenna dall'imperatore Costante II all'epoca dell ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] ; la voce Culti acattolici, in Enc. del diritto, XI, Milano 1962, pp. 440-456, per i quali configura un'autonomia istituzionale.
Nelle Lezioni di diritto ecclesiastico. Stato e confessioni religiose (Milano 1961 e 1965, nella collana dell'Istituto di ...
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CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] indiretto di Carlo, Alberto) fu nominato abate a soli trentaquattro anni. Ai suoi monasteri liguri fu riconosciuta larga autonomia rispetto agli organi della Congregazione, anche se la vita che vi si conduceva continuava a svolgersi secondo la regola ...
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PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola
Bruno Andreolli
PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola. – Terzo e ultimo duca della Mirandola, figlio di Francesco Pico e di Anna Camilla Borghese, nacque [...] a Venezia.
In questi difficili e delicati frangenti, Francesco Maria, nonostante l’inesperienza, cominciò a operare in autonomia, e, durante la guerra di successione spagnola (iniziata nel 1701), probabilmente malconsigliato dagli zii Giovanni e ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] di Vicenza, Rodolfo nella Sonnambula di Bellini. Fino all’anno prima aveva fatto l’elettrotecnico.
Capace di grande autonomia e spirito d’iniziativa, ricordava di essersi cimentato nell’Aida preparandosi in pochi giorni dopo aver accettato l’invito ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] non fu mai partigianeria o servilismo. In effetti egli rivendicò sempre, come suo più ambito titolo di vanto, l'autonomia di giudizio e l'indipendenza dell'azione politica. Lo stesso Cavallotti, quando alla Camera accusò Crispi di asservire parecchi ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.