holding
Termine utilizzato per indicare una società (denominata capogruppo o società madre) che, per effetto dell’entità delle partecipazioni azionarie possedute in altre società del gruppo (➔), ha il [...] potere di controllarne la gestione. Il controllo sull’amministrazione di tali società (che perdono l’autonomia economica, pur conservando quella giuridica) deriva dal possesso (diretto, indiretto, tramite società a loro volta partecipate o reciproco) ...
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Yaudheya
Clan tribale dell’India antica, diffusosi a metà del 1° millennio a.C. su una vasta area comprendente gli odd. Panjab e Rajasthan settentrionale. Formarono un repubblicano nei pressi dell’od. [...] Nuova Delhi, che venne dapprima inglobato nell’impero Maurya, quindi recuperò la propria autonomia fino a metà del 2° sec. d.C., quando gli Y. vennero sconfitti dal re shaka Rudradaman I. ...
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Storico e critico d'arte francese (Parigi 1900 - ivi 1970). Direttore di studî presso l'École pratique des Hautes Études a Parigi, vi ha insegnato sociologia dell'arte. Per F. l'espressione artistica si [...] in correlazione con l'evoluzione generale della società, poiché l'opera d'arte possiede soltanto una "autonomia interna" e non una "autonomia esterna". Opere principali: La sculpture de Versailles (1930); L'Humanisme roman. Critique des théories sur ...
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Pittore (Bouvines o Dinant 1480 circa - Anversa 1524). Sensibile allo stile di G. David e di H. Bosch, talvolta collaborò con Q. Metsys e con J. van Cleve, dipingendo nei loro quadri i fondi di paesaggi. [...] L'importanza storica di P. consiste soprattutto nell'aver dato autonomia al paesaggio: le sue figure in genere non hanno grande rilievo e si collocano in un'ampia veduta panoramica. Opere firmate sono soltanto una Fuga in Egitto (Anversa, Konintlijk ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] a Giulio II.
Storia
Nell’età romana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove avvenivano riunioni per feste religiose o mercati e per ascoltarvi la lettura delle leggi del popolo romano e gli ordini dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opinione pubblica subisce profondi cambiamenti nel corso del XIX secolo, mutando a [...] dello Stato e del potere esecutivo.
L’opinione pubblica nasce quando la società civile si emancipa dallo Stato, si pretende autonoma da esso e non vuole rinunciare a esercitare una funzione di controllo e di critica capace di investire la sfera ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] che avevano caratterizzato gli anni 1970 e 1980. Un intervento di rilievo ha riguardato l’introduzione dell’autonomia (➔) organizzativa e didattica delle singole istituzioni scolastiche, giustificata con la necessità di accrescere l’efficienza e la ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] dell’Émile.
L’Età romantica
Tuttavia il pensatore che ha per primo conquistato un concetto veramente adeguato dello spirito come autonomia, inverando le esperienze filosofiche e il più profondo motivo speculativo di J.G. Fichte e F.W.J. Schelling, è ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] parte della struttura fissa della chiesa, collocato in una cappella accanto all’ingresso (prima era in un edificio autonomo; ➔ battistero). Accanto all’entrata è collocata anche l’acquasantiera. In epoca medievale il candelabro per il cero pasquale ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] la carica di magister militum e gli affidò il governo dell'Illirico, per cui il suo popolo, da stipendiato, assumeva una sua autonomia e si affiancava ai Romani, pur diviso da questi se non altro per la religione (i Visigoti erano ariani). Forse in ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.