Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] magistrati, cosa che consentiva di attingere a una saggezza collettiva, ottenuta per accumulazione e fondata su quei valori.
I più sistemi giuridici distinti, che conservavano la loro autonomia interna anche quando rientravano in una unità politica ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] l'assunto in base al quale il singolo individuo è una sorta di monade che istituirebbe autonomamente i rapporti sociali. Per Durkheim, al contrario, la vita collettiva non è nata dalla vita individuale, ma viceversa. Solo così è possibile spiegare in ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] alla centralità del tema ‘Riforma/non Riforma’ per la coscienza collettiva del paese e di avere dimostrato la ricchezza delle prospettive che eretico’ norditaliano salvaguardava sé stesso e la sua autonomia di decisioni dettando il suo testamento a un ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] 'oltranzismo dei vescovi spagnoli - che nella "Pastorale collettiva" del 1937 faranno una totale e incondizionata difesa stato più difficile ottenere dal tradizionale sistema di autonomia ecclesiastica. Un discorso particolare, comunque, quello ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] con la sua rivelazione storica? Se la cosiddetta ‛morale autonoma' sembra cercare risposta a questi interrogativi all'interno della ma anche a riconoscere le proprie colpe, personali e collettive, e a ripensare la propria identità e missione centrate ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] atto gli indirizzi in ogni campo e momento della vita personale, familiare e collettiva. Ne conseguiva, sul piano dottrinale o politico, una sensibile riduzione dei margini di autonomia dei mondi cattolici, nel momento stesso in cui se ne esigeva la ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] simmetria quantitativa né la postulazione di qualche "finalità collettiva che di per se stessa possa essere fissata perspectives, a cura di Susan Mendus, 1988) la persona è autonoma in quanto "abita un mondo in cui le è aperto il perseguimento ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di propulsione e di garanzia» della sua «autonoma responsabilità e libertà» (Alberigo, 2001, p. 610).
I cinque volumi della Storia del concilio Vaticano II (Bologna 1995-2001) coronano una grande impresa collettiva che ha avuto in Alberigo il suo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lontano da qualsiasi apertura alle nuove idee che sostengono l'autonomia della ragione umana.
Per ora egli non manifesta eccessiva sotto di 2 aprile 1760, s.n.t., siano opera collettiva del gruppo dell'Archetto.
Ma l'episodio forse più clamoroso ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] e valutato in funzione di tutta l'operosità umana individuale e collettiva doveva rispecchiare bene, in quel momento, la posizione del B l'autorità ecclesiastica opponeva che l'affermata autonomia scientifica di fronte al magistero della Chiesa era ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
collettivo2
collettivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Associazione di contadini che, in vista d’interessi comuni, costituiscono, nei contratti per l’esercizio dell’agricoltura, la parte che si assume l’obbligo della coltivazione,...