Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] che seppe dare all’anatomia patologica, nella eziologia di malattie autoimmuni e genetiche, la cui rilevanza sarebbe stata compresa solo più tardi. Di non minore importanza il suo impegno politico-sociale. Egli fu attento supervisore dell’opera di ...
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Sir Gregory Paul. Biochimico britannico (n. Leicester 1951). Professore all’università di Cambridge, ha sfruttato la tecnica detta 'visualizzazione dei fagi' per realizzare nuove molecole medicinali, [...] riuscendo ad ottenere nuovi anticorpi da utilizzare in diverse terapie, per il trattamento di malattie autoimmuni e tumorali. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Smith - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso riconoscimento, mentre ...
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Ematologo (Londra 1921 - Cambridge 2006), prof. di immunologia all'univ. di Cambridge (1966-88). Ha messo a punto (1945) una prova di laboratorio (test di C.) per individuare la presenza nel siero di anticorpi [...] contro antigeni eritrocitarî, di estrema utilità nella pratica trasfusionale e nella diagnostica delle anemie emolitiche autoimmuni. ...
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Patologo italiano (Pisa 1903 - Genova 1995). Prof. univ. dal 1939, insegnò patologia generale a Genova. Svolse un'ampia attività di ricerca, orientata prevalentemente su argomenti di istochimica e di biochimica, [...] a livello ultrastrutturale e soprattutto di immunologia: meritano particolare menzione i suoi lavori sulle glomerulonefriti autoimmuni e la serie di ricerche sul meccanismo dell'azione stimolante dell'acido ribonucleico sulla produzione di ...
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self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica si possono manifestare le malattie autoimmuni.
Psicologia
In psicanalisi, il termine è talora usato come sinonimo di ego, e in sociologia, con significato affine ma più ...
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Farmacologo statunitense (Hoquiam, Wash ington, 1905 - Chapel Hill, North Carolina, 1998 ); dopo aver svolto attività di docente in varie università statunitensi, dal 1942 lavorò nel Burroughs Wellcome [...] ; nel 1957 pervenne alla sintesi dell'azatiopurina, composto immunodepressore ampiamente usato nel trattamento delle malattie autoimmuni. Tra le altre ricerche di H. si ricorda l'identificazione di inibitori della diidrofolatoreduttasi (si ...
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Immunologo svizzero (n. Riehen, Basilea, 1944). Ha svolto gran parte del suo fondamentale lavoro sulla risposta immunitaria insieme a P. C. Doherty presso la John Curtin school of medical research di Canberra; [...] debba riconoscere il self simultaneamente al nonself ha fornito nuovi strumenti di lavoro, sia per le conoscenze di base sul sistema immunitario, sia per le potenziali applicazioni terapeutiche in corso di malattie autoimmuni, neoplastiche e virali. ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] , vale a dire attribuendo a meccanismi autoimmuni, all'esistenza di anticorpi atipici antieritrocitari ). Sviluppò poi ampiamente il concetto di anemie emolitiche autoimmuni in Anemie emolitiche acquisite da autoimmunizzazione, in Recenti ...
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autoimmune
agg. [comp. di auto-1 e immune, come retroformazione da autoimmunità]. – Nel linguaggio medico, termine talora usato come sinon. di autoimmunitario: malattie autoimmuni.
autoimmunita
autoimmunità s. f. [comp. di auto-1 e immunità]. – In medicina, la condizione creata da un processo autoimmunitario, cioè la perdita della tolleranza immunitaria dell’organismo verso i suoi stessi costituenti.