BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] marchese di Pescara di agire in modo da favorire una certa distensione. Il B., nel dare notizia all'inquisitore generale dell'autodafé svoltosi in Palenno il 26 giugno 1569, esprimeva il suo apprezzamento per il fatto che il viceré, assistendo con la ...
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VASSALLI, Sebastiano
Francesca R. Scicchitano
Scrittore ed editorialista, nato a Genova il 24 ottobre 1941 e morto a Casale Monferrato il 26 luglio 2015. Viaggiatore nel tempo (come recita il sottotitolo [...] di proiettarsi anche nelle vicissitudini delle esistenze individuali. E quella della protagonista, Antonia, una strega destinata all’autodafé, è appunto una storia minuta di quotidianità che si intreccia con la Storia dell’Italia del Seicento. Il ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] anche un corpus letterario fondato su un insieme di nozioni comuni e su un pensiero divenuto già sistematico.
Dopo l'autodafé dei libri venerati dalla tradizione confuciana, ordinato dal Primo Imperatore nel 213 a.C., s'impone un nuovo richiamo all ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] (bolla 1° gennaio 1572).
Nell'estirpazione dell'eresia l'ex grande inquisitore superò per rigore Paolo IV: gli autodafé sotto il pontificato di P. superarono in Roma quelli avvenuti sotto i predecessori e furono tenuti con insolita solennità ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] volentieri. Orléans, sempre fiorente, attirò gran numero di stranieri, di ebrei, di eretici; vi ebbe luogo nel 1022 il primo autodafé. Nel 1107 la città venne affrancata, ma ancora nell'anno seguente Luigi VI il Grosso vi si fece consacrare. Nel 1137 ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] moderato e devoto, il G. si sentiva distante da quel modo di intendere la religione, e descrivendo un autodafé cui aveva presenziato, lo definisce cosa "veramente tremenda, et spaventoso spettacolo", obiettando che "questa forma di giustizia tanto ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] un'ermeneutica dei tanti riti collettivi tipici del B., quali le feste, il gioco, le processioni, le viae crucis, gli autodafé, gli spettacoli.
Mettendo in rapporto i mutamenti d'abitudine, di gusto, di scrittura e di pensiero degli scrittori con le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] di tipo sciamanico e magico, poi superata dall’evoluzione delle religioni storiche. Va ricordato che le vittime del primo autodafé furono proprio i testi di magia, che furono bruciati da parte dei neofiti cristiani in un pubblico rogo a Efeso ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] sapete da faccende mercantili d’assai importantia» (ibid., 196, c. 60v). Il messaggio giunse forte e chiaro. Firenze ebbe il suo autodafé con la processione degli eretici per la città con la torcia in mano e l’abitello giallo con la croce rossa. Ma ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] , p. 146). Nelle intenzioni di Rebiba, la dura repressione antiereticale mantovana scandita da torture, roghi, abiure e autodafé, portata (non senza resistenze) sin nel cuore della corte di un principe italiano doveva mostrare alle autorità civili ...
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autodafe
autodafé (o àuto-da-fé) s. m. [dalla locuz. port. auto da fé ‹àutu dħḁ fè›, propr. «atto della fede»]. – In Spagna e nei suoi dominî (dalla fine del sec. 15° agli inizî del sec. 19°, soprattutto durante il sec. 16°), proclamazione...
auto2
àuto2 s. m. [dallo spagn. auto ‹àuto› e port. auto ‹àutu›, propr. «atto2»] (pl. invar.; spagn. e port. autos). – Componimento drammatico, generalmente di argomento religioso e in un solo atto, in voga in Spagna e Portogallo soprattutto...