La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] della filosofia scientifica" (Riehl 1922, p. 224): a suo parere, questo periodo si distingueva, infatti, per la riflessione autocosciente e critica sulla Natura e sui limiti della conoscenza scientifica. Come altri suoi colleghi, Riehl riconosceva a ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] le quali, tradotte nei segni convenzionali del linguaggio, assumono carattere universale e rendono possibile il pensiero autocosciente. Filosoficamente la concezione a posteriori della conoscenza ebbe la sua espressione più alta nell'empirismo, da ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] scorto la psicoanalisi (Freud) in fondo a molti abiti morbosi (tic, manie, perversioni), guaribili col riportarsi ad autocoscienza. L'abitudine - si è indotti, insomma, a concludere - non risulta mai da un semplice subire l'effetto involontariamente ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] minate e sul punto di andar perdute.Una volta che il concetto venne formulato e si consolidò la parallela autocoscienza della vocazione intellettuale, fu del tutto naturale cominciare a ricercare i precedenti storici di quella funzione che andava ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] a essere il grande architetto di una realtà tutta meccanica e non potrebbe mai essere inteso come spirituale e personale, cioè autocosciente e libero. Al Dio cristiano si giunge solo muovendo dalla persona e non da un qualunque ente, giacché non si ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] della prima guerra mondiale la propaganda così com'è stata definita nel capitolo precedente è diventata un'attività autocosciente, pianificata e su larga scala, oltreché oggetto di discussione pubblica e di analisi scientifica. Questa collocazione ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] presunta neutralità ideologica del linguaggio, ma spostava il livello autobiografico della scrittura sul piano di una memoria autocosciente e riflessiva, che non rimuoveva il dramma individuale della vita né dimenticava le difficoltà di una autentica ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] la prima viene deproblematizzata come mero dato empirico e completamente risolta, o astratta, nella soggettività autonoma dell'io autocosciente. Apel vuole rettificare la 'filosofia della coscienza' con l'ausilio del linguistic turn: il linguaggio in ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] una concezione generazionale e relativistica del tempo e del periodizzamento: la nozione di antiqui, perfino nella autocosciente età augustea, è quindi soggetta a continui slittamenti e a diverse interpretazioni.Il criterio cronologico, l''antichità ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] attuante e di bontà; tale primalità ontologica, di cui la v. è espressione, è fondata sull'essenza puramente intellettuale e autocosciente di Dio (v. INTELLETTUALE, e Cv IV XX 10 somma e spirituale virtude).
Appunto perché anteriore al tempo e ...
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autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in quanto entità soggettiva,...