Composti chimici contenenti radicali fenilici −C6H5.
Difenilammina Ammina secondaria, NH (C6H5)2, ottenuta riscaldando in autoclave l’anilina e il suo cloridrato; cristalli incolori o debolmente colorati [...] usati come stabilizzatori di polveri esplosive senza fumo, come intermedi per coloranti e come indicatori di ossidoriduzione.
Difenilcarbazide Di formula CO(NHNHC6H5)2, ottenuto da fenilidrazina e urea; ...
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Piccolo recipiente di vetro sottile con corpo cilindrico e collo stretto e allungato, che serve principalmente per contenere medicamenti per lo più liquidi o in soluzione sterile, generalmente destinati [...] medicinali debbono essere fatte con vetro perfettamente neutro, perché non reagiscano con le soluzioni che contengono; la chiusura, preceduta di norma da sterilizzazione in autoclave, avviene fondendo con un dardo di fiamma un breve tratto del collo. ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] di varie piante.
La separazione dei residui di carne e delle membrane dal grasso avviene per fusione in caldaia o in autoclave. Il s. di bue colato è bianco o giallo, inodore e insipido ed è costituito principalmente da gliceridi degli acidi oleico ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] etilene gassoso per saggiare se il catalizzatore era ancora attivo, notò allora un calo di pressione e quando aprì l'autoclave trovò una quantità di polimero; fece l'assunzione acritica che si trattasse di polietilene, mentre quasi certamente era una ...
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Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] tutti i costituenti del legno, a eccezione dei sali solubili in acqua, ridotti in forma di fibra. Trattamenti in autoclave con agenti chimici, seguiti da trattamenti meccanici di sfibratura per separare dal legno e dalle fibre le sostanze incrostanti ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da strati alternati di v. e di materia plastica trasparente incollati insieme con acetato di cellulosa e pressati in autoclave. Ha gli stessi impieghi del v. temperato. Colpito con violenza non si disgrega; le incrinature formatesi intorno alla zona ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno....
autoclavista
s. m. e f. [der. di autoclave] (pl. m. -i). – Conduttore di autoclave: operaio specializzato che ne sorveglia il funzionamento, provvedendo anche a caricarla delle sostanze da elaborare, degli strumenti o cose da sterilizzare,...