«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] , il futuro e il passato remoto, mentre tendenzialmente bassa è la frequenza del turpiloquio, come è alta quella dell’autocensura e della reticenza. Fin dai primi numeri di Topolino, anche l’intemperanza interpuntoria (con l’abuso dei puntini di ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] cosa migliore è sottovuoto comungue
Il fatto di riformulare o ripetere in italiano il messaggio può essere dovuto anche ad autocensura del dialetto in situazioni pubbliche, come in (5) (Cerruti 2003): su un mezzo pubblico a Torino un’anziana signora ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] dei libri ebraici. In quest'ufficio, per il quale riceveva un compenso dalla comunità ebraica obbligata a provvedere all'autocensura, si mostrò zelantissimo e, nel 1557, nonostante che l'ordine di confisca escludesse i libri diversi dal Talmud ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , oltre a quello nel tempo e nello spazio, contribuisce a mitigare la carica affettiva: non soltanto per motivi di autocensura, dunque, forme come gli insulti e le parole oscene sono di norma meno numerose nello scritto che nel parlato.
Il ...
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autocensura
s. f. [comp. di auto-1 e censura]. – In genere, il fatto e la capacità di censurare sé stesso, sorvegliando e limitando l’espressione dei proprî pensieri e sentimenti o, comunque, controllando il proprio linguaggio. Più comunem.,...
black-out
‹blä′kaut› locuz. ingl. [comp. di black «nero» e out «fuori»; propr. «oscuramento»] (pl. black-outs ‹blä′k auts›), usata in ital. come s. m. – 1. Interruzione generale dell’erogazione dell’energia elettrica in un’area geografica...