PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] anche se l’artista più tardi avrebbe ridimensionato il rilievo di queste partecipazioni giovanili, in una sorta di autocensura ideologica, per riconoscere come episodio più significativo della sua prima attività il debutto milanese alla galleria del ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] erotico ricco di doppi sensi e di allusività. Alla moderazione di fondo egli unisce infatti una rilevante dose di autocensura. E questo certamente permise che le sue facezie avessero una particolare diffusione specialmente con l'edizione del 1627 ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] sempre sotto controllo come "disfattista".
Durante la guerra, per non essere allontanato dalla parrocchia, operò una sorta di autocensura sulle omelie, limitandosi a leggere brani di suoi libri già editi. D'altro canto riuscì lo stesso a diffondere ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] , infatti, solo del C., ma anche del Senato che approva il suo comportamento - dei livelli d'inibizione e d'autocensura cui è giunta la classe dirigente veneziana. Paiono bloccati i meccanismi del giudicare. A forza di non esprimere, per prudenza ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] rapporti fra il F. e Ricci. Quando verranno ripresi, nell'estate 1788, il F. si trincererà dietro una sorta d'autocensura rifiutando ogni forma di allineamento ideologico.
In realtà, le risposte da lui date il 27 luglio 1786 ai 57 Punti ecclesiastici ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] dei libri ebraici. In quest'ufficio, per il quale riceveva un compenso dalla comunità ebraica obbligata a provvedere all'autocensura, si mostrò zelantissimo e, nel 1557, nonostante che l'ordine di confisca escludesse i libri diversi dal Talmud ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] correzioni" apportate dopo il 1671, e comunicate al C. dal figlio del Marchetti, Francesco, riflette il momento dell'autocensura imposta all'autore dal "bigottismo" di Cosimo III (mentre la precedente edizione, quella veneziana del 1768, riproduceva ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] Il manoscritto della Historia contiene molte correzioni d'autore non stilistiche, bensì contenutistiche, che testimoniano uno sforzo di autocensura (o di censura indotta) di segno essenzialmente politico. L'opera restò inedita alla morte dell'autore ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] "scrupolo filologico" del procedimento malvasiano, a suo avviso esplicantesi nell'uso sistematico dei documenti, nell'autocensura delle notizie non attendibili e nei criteri editoriali tutto sommato rispettosi adottati nella produzione epigrafica, da ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] sovrasta la sua soggettività, lo scrittore viene contrastato dall'uomo allo scattare di un corto circuito che è caratteristico dell'autocensura: "Vissi, bevvi, mangiai, andavo attorno; / or son qui feccia e sterco, e suono il corno, / e dato a' vermi ...
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autocensura
s. f. [comp. di auto-1 e censura]. – In genere, il fatto e la capacità di censurare sé stesso, sorvegliando e limitando l’espressione dei proprî pensieri e sentimenti o, comunque, controllando il proprio linguaggio. Più comunem.,...
black-out
‹blä′kaut› locuz. ingl. [comp. di black «nero» e out «fuori»; propr. «oscuramento»] (pl. black-outs ‹blä′k auts›), usata in ital. come s. m. – 1. Interruzione generale dell’erogazione dell’energia elettrica in un’area geografica...