BARTELLONI, Enrico
Franco Della Peruta
Nato a Livorno l'11 ag. 1808 da famiglia di umili condizioni, il B., soprannominato "il gatto" perla sua agilità, bottaio di mestiere, entrò presto nelle cospirazioni [...] e della Patria uccisi dal carnefice, Torino-Roma-Firenze 1883, pp. 67 s.; A. De Fusco, Dalla libertà all'oppressione austriaca. Cronistoria livornese dei Primi cinque mesi del 1849, Livorno 1911, passim; E. di Sambuy, G. Montanelli, N. Fabrizi ed i ...
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AGOSTINI, Stefano
Giovanni Mantese
Nacque ad Enego (Vicenza) il 21 apr. 1797, da Paolo. Fu soprannominato "Agostinetti" per distinguerlo dall'omonimo cugino figlio di Bartolomeo. Studiò nel seminario [...] Il Seminario di Padova, Padova 1911, p. 329; G. Solitro, Maestri e scolari dell'Università di Padova nell'ultima dominazione austriaca (1813-1866), in Arch. veneto-tridentino, I (1922), pp. 170-171; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secc. XVIII e ...
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Aporti, Ferrante
Pedagogista (San Martino dell’Argine, Mantova, 1791 - Torino 1858). Ordinato sacerdote nel 1815, si specializzò negli studi ecclesiastici a Vienna. Professore di Storia della Chiesa [...] esempio scuole simili si diffusero in tutta la penisola. Nel luglio 1848, costretto all’esilio dopo il ritorno degli austriaci per essersi esposto in favore della causa nazionale, si rifugiò in Piemonte e nel dicembre dello stesso anno fu nominato ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] ; dal governo provvisorio di Lombardia ebbe la cattedra di matematica elementare in un liceo milanese.
Dopo la restaurazione austriaca il B. si distinse fra gli esponenti più attivi della resistenza lombarda, capeggiando ancora con altri amici il ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] frammento di bottiglia, il C. si salvò e non fu più interrogato; e il 18 genn. 1855 un tribunale militare austriaco rese nota la sentenza che, giudicando provata l'accusa di alto tradimento per cospirazione contro il governo pontificio, lo condannava ...
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AMÈ, Cesare
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Cumiana (Torino) il 18 nov. 1892, da Francesco, impiegato al catasto, e Matilde Bosco. Allievo della Scuola militare di Modena, fu nominato sottotenente in servizio [...] dell'allora maggiore Giovanni Messe. Dopo Vittorio Veneto, comandò un reparto di autoblindo impiegate nell'inseguimento degli Austriaci in ritirata; venne poi assegnato all'intendenza generale e destinato a Roma.
Durante il conflitto gli furono ...
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MARANGONI, Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Mantova il 23 febbr. 1834 da Francesco, magistrato e facoltoso proprietario terriero, e da Lucia Boselli. Dopo aver frequentato il ginnasio a Desenzano sul [...] rivoluzionario mantovano, strinse amicizia con don E. Tazzoli e con A. Mori, poi impiccati a Belfiore. Ricercato dalla polizia austriaca, il M. riparò a Genova nei primi mesi del 1853. L'ostentata fede repubblicana fece sì che le autorità piemontesi ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] Spellanzon, Torino 1942, pp. LXXIII, 14, 77, 92, 108, 120, 142; R. Moscati, Ferdinando II di Borbone nei documenti diplomatici austriaci, Napoli 1947, p. 145; C. Belgioioso, La rivoluzione lombarda del 1848, Milano 1950, pp. 19 s., 75; F. Bartoccini ...
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BONCOMPAGNI, Antonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Isola di Sora il 10 apr. 1658. A lui, ultimo di una lunga serie di figli, insieme [...] in Castel dell'Ovo.
L'episodio suscitò grande scalpore: da una parte i fautori più o meno palesi del partito austriacante mostravano di indignarsi per quell'atroce tradimento della parentela; dall'altra lo stesso pontefice si indignava per la patente ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] poté fare l'entrata solenne a Vienna e avere pubblica udienza a corte. Resse per un altro anno la sede diplomatica austriaca e rimpatriò il 22 apr. 1753.
Appena rientrato nel Regno, il 17 agosto, il C. venne eletto presidente del Consiglio supremo ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.