BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] sardi.
Verso la fine di luglio 1848, rovesciatasi la situazione e temendo il saccheggio di Modena da parte delle truppe austriache, chiese un passaporto sardo e fuggì con la moglie e il terzogenito Gherardo in Firenze. Ricevute assicurazioni che non ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] presso Carlo Alberto al campo di Pavia, in sostituzione di Antonio Beretta.
Costretto ad abbandonare Milano al ritorno degli Austriaci e a interromperela sua carriera di avvocato fiscale, nel 1849 il B. veniva nominato dal governo sardo segretario di ...
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CARANDINI, Giuseppe
Giorgio Boccolari
Nacque a Modena il 12 giugno 1779 da Giovanni, magistrato pervenuto al grado di presidente della Corte di giustizia di Reggio Emilia, e da Luigia Termanini. Avendo [...] del genio agli ordini del generale Lechi, alla campagna di Dalmazia, dove, per breve tempo, rimase prigioniero degli Austriaci; nel maggio 1807 era a Modena come capo piazza. Passato alla compagnia scelta del battaglione zappatori e promosso tenente ...
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BERRA, Teresa
Bruno Di Porto
Nata a Milano il 22 marzo 1804 da Domenico, avvocato, e da Carolina Frapolli, per influenza dell'ambiente familiare nutrì sentimenti liberali e patriottici. Dopo il matrimonio [...] signore milanesi, si dedicò all'allestimento delle ambulanze e alla cura dei feriti; quando fu imminente il ritorno degli Austriaci riparò a Lugano, dove la sua casa fu il ritrovo dell'emigrazione politica; come possidente, venne sottoposta dagli ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] la Germania, trovò a Cinecittà un ambiente più tollerante e accogliente, come successe in quegli stessi anni ad altri ebrei tedeschi o austriaci come Rudolf Arnheim, Max Ophuls o Max Neufeld. I film che girò (in cui il suo nome compare quasi sempre ...
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Venceslào I re di Boemia. - Secondogenito (n. 1205 - m. 1253) di Přemysl Ottocaro, al potere dal 1228, ebbe dall'imperatore Federico II il ducato degli estinti Babenberg e ottenne la successione a Federico [...] la promessa di fidanzamento della nipote ed erede di lui, Geltrude, con suo figlio Vladislao, con diritto ai possessi austriaci, ma (1241) per l'opposizione imperiale dovette rinunciare a questa successione, anche per aver aiuti contro i Tatari. Nel ...
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Antica famiglia nobile che discende da Huc de L. (1133-56), così chiamato dal castello omonimo vicino a Mödling, presso Vienna. Si suddivise in seguito in due linee principali, l'una moravo-austriaca di [...] principato sovrano di L., ancora esistente e retto dai discendenti del principe Franz Joseph (1726-1781), in possesso anche dei maggiori possedimenti austriaci. Dal nov. 1989 vi regna Hans Adam II (n. 1945). Una linea minore risiede invece in Stiria. ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] S. Sede alla conferenza di pace di Augusta che doveva tentare di porre fine alla guerra dei Sette anni, tra Franco-Austriaci e Anglo-Prussiani.
Partì nell'agosto, accompagnato dal segretario Callisto Marini, al quale, come al fratello di lui Gaetano ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] in Rivista d'Italia, XVIII (1915), 1, p. 496; A. Luzio, La massoneria sotto il Regno Italico e la Restaurazione austriaca, Milano 1918, pp. 29 ss.; U. Da Como, Ilbresciano conte Girolamo Fenaroli deportato politico nel 1800, in Rivista d'Italia, XXV ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] affidando al C. gli Esteri. Questi partì subito per la Toscana sbarcando a Livorno il 26, all'indomani dell'entrata degli Austriaci a Firenze. Il C., che non aveva una preparazione politica specifica, si trovò ad operare in una situazione resa assai ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.