CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] .
A Brera nel 1917, in occasione di una rassegna di quadri di guerra, espose la tela Colonna di prigionieri austriaci scortati nelle retrovie dalla cavalleria italiana, dipinta, assieme ad altre, nella primavera dell'anno prima sul fronte dell'Isonzo ...
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CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] Maggiotto. Nel 1802 ebbe la carica di consigliere; nel settembre 1804 era di nuovo confermato professore accademico dagli Austriaci; alla fine dello stesso mese fu nominato presidente e incaricato di proporre un nuovo piano di studi della "facoltà ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] nel 1906 (distrutto nel 1915 fu riedificato dal L. nel 1926 con il bronzo ricavato dalla fusione di cannoni austriaci); nel 1908 arrivò secondo al concorso internazionale indetto sempre a Trieste dal Comitato operaio per l'erezione del monumento ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] opere pubbliche gli valsero l'Ordine della Corona ferrea di terza classe (1838) e la nomina a cavaliere dell'Impero austriaco con il titolo di nobile di Stilferberg (Monte Stelvio) nel 1839; fu inoltre nominato socio onorario dell'Ateneo di scienze ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] (9 agosto), Manin proclamò la Repubblica organizzando, sotto la guida di G. Pepe, la difesa della città. Il blocco austriaco intorno a Venezia divenne un assedio dopo la disfatta piemontese a Novara (23 marzo 1849); colpita anche da epidemie e dalla ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] tempo sotto un governo provvisorio, fino alla sconfitta di Novara (1849); nel 1859 venne conquistata dalle truppe di Garibaldi agli Austriaci e riunita poi al regno d’Italia.
Della città romana è rimasto qualche resto delle mura e della centuriazione ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] possono esser ricordati: gli svedesi O. Montelius e N. Aberg; i francesi I. Déchelette e H. Breuil; il tedesco H. Obermaier; l'austriaco O. Menghin; l'inglese V. Gordon Childe: più in particolare, per l'Oriente J. de Morgan e G. Contenau; per l'Egeo ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] dei deputati della provincia di Venezia, mentre l'anno dopo divenne membro dell'Assemblea legislativa. Al ritorno degli Austriaci, per tramite di P. Selvatico, segretario perpetuo dell'Accademia di belle arti di Venezia, gli venne assegnata nel ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] erede diretto è da considerare il "Monsù" Francesco Borgognone (François Simonot), ma nella sua bottega lavoravano anche i due austriaci Jakob e Christoph Wörndle, conosciuti a Roma come "Monsù Giacomo" e "Monsù Cristoforo"; l'Orlandi (1733) ricorda ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] deliberata al Congresso di Vienna. Ma il contrasto tra il dispotismo illuminato del sovrano e il liberalismo degli ex P. austriaci, e tra i protestanti del Nord e i cattolici del Sud, era troppo profondo: nel 1830 i Belgi si ribellarono apertamente ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.