Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] , l'esacerbato chiaroscuro, l'allucinante senso di evocazione, sono caratteri della pittura del B. subito compresi e svolti dagli Austriaci, a cominciare da Franz Anton Mulbertsch.
Bibl.: R. Pallucchini, F. B., in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 301 ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , verso le ore 8 della mattina una carretta, entro la quale erano assisi sulla paglia 5 zuavi feriti; vari austriaci prigionieri tiravano la carretta a mo’ di cavalli. Questo soggetto molto si presta ad esser trattato pittoricamente, e il Moricci ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] (1595) e della liberazione (1683) della fortezza (Lepold, 1944), in seguito più volte riprodotta dagli ingegneri militari austriaci (Balogh, 1955). Disegni illustrativi sono contenuti anche nei manoscritti di Georgius Széless del 1759 e del 1763.Le ...
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CONSANI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Matteo e di Beatrice Farina, nacque nel 1818 a Lucca, dove fu avviato alla scultura da suo nonno, il pittore Giovanni Farina (secondo il Bertacchi, 1874, p. [...] quale secondo Ridolfi (1888, pp. 20 s.) il C. aveva lavorato per quattro anni, celebra la liberazione della Lombardia dagli Austriaci nel 1859: essa veniva simboleggiata dalla figura di una donna greca seduta sulle rocce e intenta a scrivere su uno ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] e nelle Fiandre furono realizzati raffinati scrigni per doni d'amore, mentre intorno al 1400 le officine dei monasteri austriaci crearono pregevoli manufatti in c. intagliato.La scelta dei motivi e dei temi ornamentali per le raffigurazioni sugli ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] di carattere bramantesco scomposta a Lugano, e il progetto del monumento napoleonico di Lodi (eretto nel 1808-09, distrutto dagli Austriaci nel 1814).
Nell'ornato, le fonti dell'A. sono costantemente l'antico e il più corretto Cinquecento: ma dell ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] di Masaniello, che tra il 1647 e il 1648 vide messo in discussione il dominio spagnolo sul regno.
Divenuto nel 1707 possesso austriaco, nel 1734 il regno fu ricostituito in favore di Carlo di Borbone (1734-59) figlio di Filippo V di Spagna. Passando ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] del generale F. de Coigny vinsero l’esercito imperiale (1734). Nel 1814 le truppe napoleoniche tolsero la città agli Austriaci del generale L. Nugent. Sotto il governo di Maria Luisa d’Asburgo (1815-47) P. prosperò economicamente, ma risentì ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] (catal.), a cura di M. Mondini-C. Zani, Brescia 1981, pp. 59 s.; U. G. Tessari, in Dalla Verona austriaca alla Verona italiana 1830-1900 (Accademia Cignaroli). Le grandi firme dell'Ottocento italiano nelle raccolte civiche (catal.), Verona 1982, pp ...
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Admont, Abbazia di
K. Holter
Abbazia benedettina, fondata intorno al 1072 dall'arcivescovo Gebardo di Salisburgo (1060-1088) nei territori di un'antica donazione imperiale nella valle dell'Enns, nei [...] , al tempo dell'abate Anton (1483-1491), giunsero ad A. cinquanta incunaboli italiani.
L'abbazia, con altri monasteri austriaci, primeggiava nell'arte della legatoria; ciò è dimostrato da una parte dal fondo di legature in pelle lavorata - ventuno ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.