Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. 1635 - m. 1709); cardinale (1669), viceré ad interim di Sicilia (1677-78), poi (1678) arcivescovo di Toledo. Sostenitore della necessità della pace con la Francia, [...] II di Spagna favorì la designazione a erede del duca d'Angiò. Alla morte di Carlo II, fu messo alla testa del governo; caduto in disgrazia presso Filippo V (1703), passò tra i sostenitori di Carlo d'Austria. Finita la guerra, Filippo lo perdonò. ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] , in base al quale i due governi si garantivano reciproco aiuto militare nell'eventualità di un attacco da parte dell'Austria. Successivamente il governo romeno, nella persona di Joan J. C. Brătianu, chiese all'Italia di non impegnarsi a fianco dell ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] tra il 1559 e il 1592.
È probabile che il G. fosse giunto nei Paesi Bassi come militare alla corte di Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V, moglie del duca di Parma Ottavio Farnese e governatrice dei Paesi Bassi dal 1559 al 1567, presso ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] nel 1640 e trasformata poi in Giunta di Stato e degli inconfidenti; nel 1647 fu inviato da don Giovanni d’Austria a governare Capua, città di importanza strategica, ubicata lungo l’itinerario che conduceva da Napoli nello Stato pontificio. Nel 1649 ...
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ANTONAZ, Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Portole, in Istria, nel 1827, frequentò le scuole medie a Capodistria, Trieste e Gorizia. Nel 1849 si iscrisse ai corsi di giurisprudenza dell'università di Graz, [...] Italiano, ottenendo nel 1852 l'incarico di redattore in quel giomale, l'unico in lingua italiana che si pubblicasse in Austria. Trasferitosi nel 1855 a Milano, fu per due anni nella redazione della Gazzetta Ufficiale. Tornato quindi a Trieste, venne ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo Emanuele
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Nato a Torino il 17 sett. 1764 da Roberto Girolamo e da Luigia di San Marzano, si laureò in legge e intraprese la carriera militare, divenendo nel 1782 ufficiale [...] il giugno 1791 un lungo viaggio che lo portò, oltre che a Firenze, Napoli e Roma, in Germania, in Olanda, in Austria; questo viaggio dette all'A. la possibilità di ampliare e affinare la propria cultura politica e artistica, di cui sono testimonianza ...
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Poeta e storico serbo (Sremski Karlovci, Voivodina, 1726 - monastero di Kovilj, Voivodina, 1801); archimandrita del monastero di Kovilj. Scrisse opere teologiche sulla Chiesa ortodossa e componimenti in [...] "Il combattimento fra il drago e le aquile", 1791), allegoria delle lotte antiturche sostenute da Russia e Austria. Notevole influenza, nonostante la scarsa acribia nel vaglio dei documenti, ebbe la sua Istorija raznych slavenskich narodov naipače ...
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Generale piemontese (Nizza 1760 - Torino 1835), figlio di Carlo Francesco; ministro all'Aia (1789-91), negoziò poi (1796) a Parigi la pace con la Francia; dopo l'annessione del Piemonte alla Francia, si [...] di Genova. Governatore di Torino (1820), andò a Lubiana per assicurare al re di Sardegna l'aiuto dell'Austria contro i rivoluzionarî. Nominato da Carlo Felice luogotenente generale del regno con pieni poteri (aprile 1821), provvide al ristabilimento ...
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Figlio terzogenito (Würzburg 1821 - Monaco 1912) di re Luigi I e di Teresa di Sassonia-Hildburghausen, partecipò alle guerre del 1866 e del 1870-71. Nel 1866 assunse la reggenza a causa dell'infermità [...] ascesa sul trono di Ottone I, ugualmente infermo. Alla sua morte il figlio Luigi, natogli dal matrimonio (1844) con Augusta, arciduchessa d'Austria e principessa di Toscana, gli succedette dapprima come reggente di re Ottone, poi come re (Luigi III). ...
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Patriota (Pavia 1790 - Montalino, Stradella, 1857), allievo di G. D. Romagnosi, avvocato, fu di sentimenti democratici; nella preparazione dei moti del 1821 rappresentò la fazione di sinistra contro quella [...] di U. Rattazzi nella giunta provvisoria di Alessandria, col fallire dei moti riparò all'estero, mentre era condannato a morte in contumacia dall'Austria e dal Piemonte. Rientrato in Italia (1848), fu implicato nel moto mazziniano di Milano (1853). ...
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