CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] patriottismo, all'inizio del 1915 prese parte alle numerose manifestazioni studentesche che invocavano l'intervento contro l'Austria finché fu arrestato per essersi azzuffato con la polizia. Prosciolto per insufficienza di prove, interruppe gli studi ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] per aver dipinto a Parma i ritratti di Ottavio Farnese, Margherita d'Austria e del loro figlio Alessandro. Il C. e Bartolomeo avrebbero in 1565, per le seconde nozze di Alfonso con Barbara d'Austria, e nel 1579 per l'ingresso della terza moglie, la ...
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GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] giurisprudenza, intraprendendo quindi l'attività forense. Animato da ideali patriottici, nel 1859, allo scoppio della guerra contro l'Austria, il G. fu membro del comitato che a Milano promuoveva l'emigrazione dei volontari in Piemonte e si arruolò ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] quello maronita, trascorse vari anni di ministero in Siria. Tornato in Europa nel 1778, viaggiò in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di lingue orientali nel seminario di ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] -91), fu fautore di una politica 'forte' all'interno e all'estero, sostenne la Triplice Alleanza (con Germania e Austria) in chiave antifrancese e promosse l'espansione coloniale. Tornò al governo nel 1893 e fronteggiò con durezza la protesta sociale ...
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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, [...] entrò al servizio di Pasquale Paoli (1764), per passare in Portogallo, presso il marchese di Pombal, e infine in Austria, presso l'imperatrice Maria Teresa. Durante un soggiorno in Francia si accostò agli Enciclopedisti; tornato in patria, scrisse ...
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Nipote (n. Vienna 1763 - m. presso Lipsia 1813) del re Stanislao Augusto; nel 1792, nella guerra contro la Russia, comandò l'esercito polacco sul fronte sud-orientale. Nel 1794 prese parte all'insurrezione [...] Polonia. Ministro della Guerra del ducato di Varsavia e comandante supremo dell'esercito nazionale nella campagna di Napoleone contro l'Austria (1809), riuscì a liberare Varsavia e a prendere Cracovia. Fu a capo del V corpo della Grande Armata nella ...
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Regista cinematografico francese (Basilea 1900 - Parigi 1973); esordì col documentario Voyage au Congo (1927, in collab. con André Gide); passato al film a soggetto, diresse fra l'altro: Le Lac-aux-dames [...] (Delirio, 1937), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938), la sua opera più importante. In seguito diresse film in Austria, Gran Bretagna, Italia, Canada; nel 1955 con Futures vedettes e nel 1956 con En effeuillant la marguerite (Miss Spogliarello ...
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Uomo politico e militare dei Grigioni (Samaden, Grigioni, 1596 - Coira 1639). Pastore evangelico, avversò risolutamente gli Spagnoli che tentavano d'insediarsi nel paese, e favorì l'assassinio di Pompeo [...] del conte di Mansfeld prima e di Venezia poi (1629-30). Convertitosi (1635) al cattolicesimo, si riavvicinò alla Spagna e all'Austria allo scopo di cacciare i Francesi dai Grigioni e, conseguito l'intento, divenne il vero capo del paese. Ma, avendo ...
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Uomo politico ungherese (Geszt, Bihor, 1830 - Budapest 1902), capo dell'opposizione moderata al parlamento (1865), capo del centrosinistra, partito che (1875) si fuse con il partito governativo di F. Deák, [...] il nome di Partito liberale, di cui T. divenne il leader. Presidente del Consiglio (1875-90), temporaneamente anche ministro delle Finanze, migliorò le condizioni economiche del paese, consolidò il dualismo normalizzando le relazioni con l'Austria. ...
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