Regista cinematografico ungherese (Budapest 1898 - New York 1963). Dopo aver realizzato, dal 1920, alcuni film in Ungheria, nel 1923 si trasferì negli USA dove diresse The last moment, seguito da Lonesome [...] 1928). Tornato in Europa (1932), diresse in Ungheria Marie, légende hongroise (1932, di produzione francese) e in Austria Sonnenstrahl (Viva la vita, 1933); natura irrequieta e insoddisfatta, passò successivamente in Danimarca (Fredløs "Il fuorilegge ...
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Pubblicista (Marradi 1817 - Firenze 1885); collaboratore della Patria e del Nazionale, dopo la reazione del 1849 abbandonò la politica militante continuando con gli scritti la sua battaglia (fondò nel [...] , fino al '58, Lo spettatore), finché gli eventi del 1859 non gli permisero di lanciare l'opuscolo Toscana ed Austria, che rovinò i Lorenesi nell'opinione pubblica. Fu negli anni successivi l'eminenza grigia del Ricasoli e attendeva all'edizione ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1882 - Parigi 1938), uno dei maggiori esponenti del partito socialdemocratico austriaco dopo la prima guerra mondiale, teorico dell'austro-marxismo. Fu uno dei capi della [...] Esteri nel primo gabinetto repubblicano, membro del parlamento austriaco (1920-34), fu costretto a lasciare l'Austria dopo il fallimento dell'insurrezione socialista del febbraio 1934. Privato della cittadinanza austriaca dal governo Dollfuss, emigrò ...
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Sorella (Ajaccio 1782 - Firenze 1839) di Napoleone, sposa (20 genn. 1800) di G. Murat, seguì le sue sorti e contribuì con la sua ambizione e intelligenza alla rapida ascesa del marito, diventando così [...] regina di Napoli (15 luglio 1808). Dopo la caduta di Napoleone e la fucilazione del marito (1815), passò in Austria, quindi a Trieste (1824). Dal 1831 visse a Firenze. ...
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Generale e storico (Parigi 1780 - ivi 1873), figlio di Louis-Philippe; fece le campagne di Germania e dei Grigioni, poi quella del 1805; fu caposquadrone all'assedio di Gaeta e quindi combatté a Eylau, [...] in Polonia e in Spagna. Generale di brigata (1811), compì con successo importanti missioni diplomatiche in Austria e Russia, dove poi fu nella campagna del 1812. Messo in disparte dopo la caduta di Napoleone, nel 1831 fu nominato tenente generale e ...
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Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] capo dell'Opinione, organo liberale. Eletto deputato nel 1849, nel 1850, per violenti attacchi all'Austria e al papa, fu espulso (ministero d'Azeglio) dal Piemonte; ma vi tornò poco dopo, sotto il Cavour, e nel 1852 fondò L'Unione, agitando anche in ...
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Diplomatico e scrittore (Vienna 1811 - ivi 1892); entrato (1833) nella cancelleria, fu collaboratore di Metternich. Si trovò a Milano durante le Cinque giornate e fu fatto prigioniero dagli insorti che [...] come ostaggio; poi ambasciatore a Parigi (1849-59), ministro di Polizia nel gabinetto Rechberg (1859), e ambasciatore d'Austria presso la Santa Sede (1865-68): come tale negoziò l'abolizione del concordato del 1855. Nel 1879 divenne membro ...
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Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope de Vega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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Generale spagnolo (Mons 1682 - Pamplona 1753). Di origine belga, entrò al servizio di Filippo V di Spagna come ufficiale delle guardie vallone e si distinse nella battaglia di Villaviciosa (1710). Fu poi [...] nominato generale in capo dell'esercito spagnolo, operante in Italia assieme a quello napoletano nella guerra di successione d'Austria: sconfitto a Camposanto nel 1743, vinse a Velletri nel 1744 e a Bassignano l'anno dopo, subì infine una nuova ...
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Uomo politico e diplomatico russo (Radziwiłłòw, od. Červonoarmejsk, Ucraina, 1820 - Pietroburgo 1895); dopo aver compiuto varie missioni diplomatiche (1875), divenne viceministro degli Esteri e dal 1876 [...] il dicastero in assenza del principe Gorčakov, e occupò poi tale carica dal 1882 sino alla morte. Nel 1881 rinnovò con l'Austria e la Germania l'unione dei tre Imperatori che fu sostituita, nel 1887, da un trattato con la Germania: quando questo ...
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