Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] a stringersi sempre più alla Francia, e nello stesso tempo a cercare di bilanciare tale alleanza con l'amicizia di Massimiliano d'Austria, che gli concedeva (1494) l'investitura del ducato di Milano. Ma sceso Carlo VIII in Italia, il Moro gli divenne ...
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Scultore e modellatore (Fischbach, Sassonia, 1706 circa - Meissen 1775). Dal 1731 diede per la manifattura di porcellane di Meissen modelli per servizî da apparato, gruppi di genere, ecc., di raffinato [...] gusto rococò. Autore di una guarnitura d'altare col Crocifisso e i dodici apostoli per Amalia d'Austria (1737-41, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e busti di santi, papi e imperatori. ...
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Uomo politico e pubblicista (Stoccarda 1801 - Tubinga 1867); deputato alla seconda Camera del parlamento del Württemberg (1831), fu ministro per i Culti nel governo liberale (marzo-ag. 1848). Nei suoi [...] scritti patrocinò l'unificazione tedesca da parte della Prussia, criticò il Deutscher Bund e l'intromissione dell'Austria negli affari germanici (Briefwechsel zweier Deutscher, 1831). ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] . al fascismo inparlam. nelle mem. di un deputato liberale, Bologna 1966, pp. 326 s., 463; L. Valiani, La dissoluzione dell'Austria-Ungheria, Milano 1966, pp. 99, 129, 132, 134; B. Vigezzi, L'Italia di fronte allaprima guerra mondiale, I, L'Italia ...
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CALIGARIS, Umberto
Alberto Polverosi
Italia. Casale Monferrato (Alessandria), 26 luglio 1901-Torino, 20 ottobre 1940 • Ruolo: terzino sinistro • Esordio in prima categoria: 12 ottobre 1919 (Casale-Valenzana, [...] possibilità di diventare campione del Mondo poiché Pozzo lo convocò soltanto come portabandiera, dopo che nella partita Italia-Austria dell'11 febbraio 1934, insieme a Rosetta, era stato schiacciato dall'attacco austriaco sotto il peso di quattro ...
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Speri, Tito
Patriota (Brescia 1825 - Mantova 1853). Partecipò come volontario alla prima guerra di indipendenza e combatté a Governolo. Dopo l’armistizio Salasco tornò a Brescia, rimanendo in contatto [...] con gli esuli lombardi e veneti in vista di una ripresa delle ostilità contro l’Austria. Quando la guerra infine riprese, nel 1849, fu tra i protagonisti dell’insurrezione cittadina che per dieci giorni tenne testa all’esercito austriaco. Costretto ...
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Statista francese (Reims 1619 - Parigi 1683). Figlio di un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione, dovette la sua rapida carriera al cardinale Mazzarino che lo volle come suo [...] amministratore privato e poi come intermediario con la reggente Anna d’Austria durante la Fronda. Dopo aver provocato la caduta del sovrintendente alle Finanze N. Fouquet, sotto Luigi XIV ricoprì le più alte cariche dell’amministrazione. Controllore ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] costituzione di una federazione fra gli stati tedeschi, con a capo il re di Prussia, dalla quale sarebbe stata esclusa l'Austria. Osteggiato fortemente da Vienna, il progetto portò alle dimissioni di R., il 3 nov. 1850, e poco dopo all'umiliazione di ...
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Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] lanciategli contro da A. Caro in una famosa polemica. Vagò dal 1560 in Francia, Svizzera, Austria, accolto da Massimiliano II, cui dedicò la traduzione e il commento della Poetica di Aristotele (1570), la sua opera più importante. Ricordiamo inoltre ...
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Sacerdote cattolico (Karpen, Colonia, 1813 - Colonia 1865). Parroco a Elberfeld, fu il secondo presidente del circolo di giovani operai ivi fondato nel 1846; fondò a sua volta (1859) il circolo di Colonia, [...] che, con l'autorizzazione pontificia, servì da modello ad associazioni similari, rapidamente diffuse in Germania, Austria, Svizzera e negli USA. Espose le sue idee in una assidua attività pubblicistica. Opere principali: Der Gesellenverein (1849); ...
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