(ted. Erzherzog) Titolo attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio. Nel 959 Bruno di Sassonia, arcivescovo di Colonia, prese il titolo di a. di Lorena quando questa fu suddivisa in Alta e Bassa. [...] titolo d’a. palatino al margravio Enrico II; nel 1358 tale titolo fu assunto da Rodolfo IV d’Asburgo duca d’Austria, che fu costretto a rinunciarvi dall’imperatore Carlo IV. Ripreso da Ernesto d’Asburgo duca di Stiria, fu legalmente riconosciuto solo ...
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Consiglio aulico istituito nel 1498 da Massimiliano I come suprema corte di giustizia e supremo organo di governo per gli affari comuni all’Impero e agli Stati ereditari asburgici. Con l’elezione di Ferdinando [...] , con l’arcivescovo di Magonza come cancelliere dell’Impero. Dal 1620 in poi non ebbe più influenza sugli affari austriaci; venne abolito nel 1806.
Titolo spettante ai membri del H., rimasto oggi in Austria e in Germania quale onorificenza. ...
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Araldica
Figure poste ai lati dello scudo in atto di sostenerlo o in atto di sostenere elmi, corone o cappelli. I s., che fanno parte degli ornamenti esteriori (➔ ornamento) dello stemma, si distinguono [...] che venivano spesso cambiati, come nell’arma di Baviera che ebbe nel corso dei secoli leoni, angeli, vergini ecc., in quella d’Austria, che ebbe angeli, leoni e grifi, e in quasi tutte quelle dei re di Francia, che li sostituirono con il corpo delle ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] Con la Restaurazione del 1814-15 la nobiltà riottenne proprietà e prestigio, ma in Francia restò l’eguaglianza giuridica. In Austria, Germania e Russia la nobiltà conservò privilegi ed egemonia negli eserciti e nella diplomazia sino alla Prima guerra ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] i., mentre costrinse Francesco II a rinunciare (1806) al titolo di i. del Sacro romano impero per quello di i. ereditario d’Austria. Intanto già all’inizio del sec. 18°, il titolo di zar di Pietro il Grande era stato tradotto in quello di imperatore ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] fu emessa da Enrico VII, Edoardo VI e Carlo II. Ne è stata sospesa la coniazione tra il 1902 e il 1907. In Austria, Danimarca, Islanda, Norvegia e Svezia la c. era d’argento; in Portogallo e in Germania era d’oro.
Coronato
Moneta d’argento del ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] imperatori germanici (il primo a usarla fu Sigismondo, figlio di Carlo IV, salito al trono nel 1410) e poi degli imperatori d’Austria. Fu usata anche dagli ultimi imperatori d’Oriente, i Paleologo, e dagli zar di Russia. L’aquila nera in campo d’oro ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] . Altre corone sono note in relazione alla terza moglie di Federico II, Isabella d'Inghilterra, e alla nuora Margherita d'Austria (cf. a questo proposito Schramm, 1955, pp. 137 s.).
Schramm ha definito corone sveve (1956, pp. 891-895), mettendole in ...
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