Generale imperiale (m. 1686). Partecipò all'assedio di Philippsburg (1676); dopo la pace di Nimega (1678), passò in Austria e fu inviato a reprimere una sollevazione in Boemia (1681). Nella guerra contro [...] i Turchi si distinse alla difesa di Vienna (1683) e alla presa di Esztergom e di Munkács; cadde all'assalto di Budapest ...
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Musicista (Imst, Tirolo, 1560 - Vienna 1590); studiò a Venezia e fu cantore alla corte dell'arciduca Ferdinando d'Austria e quindi nell'abbazia cisterciense di Heiligenkreuz; nel 1587 entrò nell'ordine [...] francescano. Noto per buone composizioni sacre pubblicate in 5 voll., di cui due postumi (1582-90, 1593, 1601). Altre composizioni sono conservate inedite a Monaco ...
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Scrittore austriaco (Dušnik, Boemia, 1821 - Vienna 1872). Votatosi assai presto agli ideali di libertà, lasciò una prima volta l'Austria nel 1844, per pubblicare a Lipsia le sue poesie di tendenza Kelch [...] assai penetranti. Fu poi a Parigi (dal 1854), a Ginevra (dal 1860), a Stoccarda (dal 1863); tornò definitivamente in Austria solo nel 1868. La sua ineguale produzione poetica e narrativa risente solo in parte dei fermenti innovatori che animarono la ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso ...
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Diplomatico (Appony Nyitra 1782 - ivi 1852), figlio di Antal György. Collaboratore e fiduciario del Metternich, fu ministro d'Austria nel Baden (1810), a Firenze (1815), Roma (1816), inviato straordinario [...] a Napoli (1825) e ambasciatore a Parigi (1826-48); valida collaboratrice dei suoi successi diplomatici e mondani, la moglie, contessa Teresa Nogarola. Della sua lunga permanenza a Parigi ha lasciato un ...
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Gentildonna (n. forse in Alvernia 1615 circa - m. Chaillot, Parigi, 1665); dama d'onore della regina Anna d'Austria, dopo la rottura tra Luigi XIII e Mademoiselle de Hautefort (1635) divenne la confidente [...] del re. Richelieu, dopo aver cercato invano di farsela amica, brigò per convincerla a entrare in un convento, e vi riuscì (1637). Tuttavia anche dal chiostro la La F. continuò a esercitare notevole influenza ...
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Uomo di stato austriaco (Vienna 1786 - ivi 1866); di famiglia baronale d'origine renana, passò al servizio dell'Austria nel 1806. Dapprima fu addetto all'amministrazione civile, quindi fu chiamato da Metternich [...] al ministero degli Esteri come consigliere aulico (1821) e nel 1823 fu nominato ministro plenipotenziario austriaco presso la Confederazione Germanica a Francoforte; ivi rimase fino al 1848. Entrò a far ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] e Novanta del Quattrocento.
La paternità si evince da un documento pubblicato da Fabiani (cui si rimanda per le questioni documentarie), relativo all'acquisto di una casa ad Ascoli Piceno nel 1477, ove ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] mitreo. V. aveva un anfiteatro e un teatro con scena, quest'ultimo unico di questo tipo finora scoperto in Austria. La scena dell'epoca di Adriano presentava la solita costruzione della facciata con colonne sporgenti, frontoni rotondi e triangolari ...
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euro
èuro s. m. invar. – Moneta comune dell’Unione Europea (simbolo Є). Introdotto nel 1999 da 11 paesi (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, [...] crescenti differenziali di competitività: in partic., Grecia, Irlanda e Spagna hanno perso competitività rispetto a Germania, Austria e Finlandia. Disavanzi pubblici persistenti inoltre hanno determinato un aumento del debito pubblico, in partic. in ...
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