Vescovo (m. Remiremont tra 640 e 643) di Metz dal 614, dopo essere stato militare e politico alla corte di Teodeberto II d'Austrasia. Nel 637 circa si ritirò a vita eremitica. È dedicata a lui l'abbazia [...] (sec. 7º) di Metz. Festa, a Metz, 19 agosto ...
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Vescovo di Colonia (n. nella Mosella 590 circa - m. Colonia 663). Già arcidiacono a Treviri e vescovo dal 623, fu consigliere di Dagoberto I d'Austrasia, fondò monasteri e promosse l'evangelizzazione della [...] Frisia. Festa, 11 e 12 novembre ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] ebbe Carlo, Pipino, Ludovico, Lotario (m. 779), Adelaide, Rotruda, Berta, Gisela e un'altra figlia; con la franca austrasica Fastrada, da cui ebbe Teoderada e Iltrude; con la sveva Liutgarda. Dalle concubine ebbe: da Madelgarda, Rotilde; da Gerwinda ...
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Figlio (632-656) di Dagoberto, ai territorî ereditati dal padre, cui successe nel 638, dapprima sotto la tutela della madre, aggiunse poco prima di morire l'Austrasia. Con lui cominciò il governo effettivo [...] dei maestri di palazzo. Aveva sposato Batilde ...
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Figlio terzogenito (n. 652 circa - m. 691) di Clodoveo II. Succeduto al padre nella Neustria (670), fu rinchiuso nel monastero di S. Dionigi da suo fratello Childerico II già re d'Austrasia, cui però succedette [...] nel 675. Fu poi sotto l'influenza di maestri di palazzo, Leudesio, Ebroino, che gli sottomise l'Austrasia e infine Pipino di Héristal, dal quale fu peraltro riconosciuto come unico re dei Franchi. ...
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Figlio (m. 555) di Teodoberto I, succedette (549) ancora giovinetto al padre e si trovò a dover difendere contro Narsete i possessi d'Italia, senza successo. Alla sua morte il regno d'Austrasia scomparve, [...] per allora, come unità distinta, assorbito nel regnum Francorum di Clotario ...
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Figlio (n. 670 - m. Noyon 721) di Childerico II, dopo aver vissuto quarantadue anni in un convento, nel 715 fu proclamato re dalla nobiltà della Neustria; tentò (716-717) di conquistare anche l'Austrasia, [...] ma fu vinto. Fu infine riconosciuto re da Carlo Martello, nel 719, ma il suo potere rimase del tutto formale ...
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Scrittore spagnolo (n. Épila, Saragozza 1510 circa - m. 1570 circa), autore di un'opera precettistica, Diálogo de la verdadera honra militar (1556), e di un romanzo, Don Clarisel de las Flores y de Austrasia, [...] fusione di motivi cavallereschi con reminiscenze di Boiardo e di Ariosto. Tra le altre opere: Cartas sobre la guerra de Alemania (1547) e le traduzioni dell'Orlando furioso (1549) e de Le Chevalier delivré, ...
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Vescovo di Arles (dal 546; m. poco prima del 553); scrisse due regole monastiche, Ad virgines e Ad monachos, rifacimento ampliato di quella di s. Cesario; e una lettera, in prosa ritmica, a Teudeberto [...] re d'Austrasia; festa, 16 giugno. ...
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Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al [...] potere sull'Austrasia da parte del fratello Carlomanno (747) divenne il solo arbitro del regno. Assicuratosi il consenso di papa Zaccaria, si fece eleggere re (751) da un'assemblea del popolo franco, mentre il merovingio Childerico III, che P. stesso ...
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