Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ' varia, a seconda del metodo di calcolo adottato, da circa 2 in uno dei più antichi ominidi, l'Australopithecus afarensis, a circa 6 oppure 8 nell'Homo sapiens. Il concomitante sviluppo dei processi mentali, tuttavia, non si fossilizza ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] quanto presentavano già la postura eretta) risalgono comunque a non più di 3 o 4 milioni di anni fa (Australopithecus afarensis). Non si sa con precisione quali pressioni selettive abbiano spinto l'uomo verso il bipedalismo: se la liberazione delle ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] ricostruire l'alimentazione di una specie ominide in base alla sua dentatura. Il primo ominide conosciuto è Australopithecus, la cui specie più robusta, soprannominata 'schiaccianoci', aveva una dentatura molto sviluppata. In particolare, i premolari ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] l'evoluzione culturale. L'ipotesi di Darwin dell'origine africana dell'uomo ha trovato, dopo la scoperta dell'Australopithecus, ulteriori conferme (per il problema dell'origine dell'uomo, v. paleoantropologia, in questa App.). Molto più difficile ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] di lieve entità, ma il guadagno netto è stato di quasi 1000 ml (per es., da 450 ml delle prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homo sapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homo neanderthalensis estinto ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 3 milioni di anni fa, che diventerà famoso con il nome di Lucy; si tratta di uno scheletro della specie Australopithecus afarensis, il più completo tra quelli trovati del suo periodo.
Sintetizzata la fluoxetina. Brian B. Malloy e Klaus K. Schmiegel ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] vanno rintracciate in alcune scoperte che a partire dagli anni venti sono state compiute in ambito paleoantropologico. Con l'Australopithecus africanus (la prima scoperta risale al 1924 in Sudafrica ed è dovuta a Raymond Dart) e con lo Zinjanthropus ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] 30%.
Scoperta una nuova specie di ominide. L'antropologa Mary Leakey, vedova del noto antropologo, Louis, scopre in Kenya Australopithecus anamnensis; datato a 4 milioni di anni fa, si muoveva mantenendo la postura eretta. Questa scoperta mette in ...
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sivapiteco
sivapitèco s. m. [lat. scient. Sivapithecus, comp. del nome dei monti Siwa(lik) 〈siu̯àlik〉, sulle pendici merid. dell’Himalaya, e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Genere di primati fossili vissuti tra 12 e 15 milioni di...
ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...