Homo naledi Denominazione con la quale si identifica un ominide estinto i cui resti sono stati individuati nel 2013 in un ambiente sotterraneo delle grotte di Rising Star (Johannesburg, Sud Africa), essendo [...] 1550 ossa in associazione, che costituiscono le evidenze di almeno 15 individui appartenenti a una specie intermedia tra Australopithecus e Homo, in cui coesistono caratteri primitivi (significative la ridotta capacità cranica e un cervello pari a ...
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LEAKEY, Louis Seymour Bazett
Luciana Fratini
Paleontologo e archeologo inglese, nato a Kabete, Kenya, il 7 agosto 1903, morto a Londra il 10 ottobre 1972. Dal 1945 al 1961 fu curatore del Coryndon Museum [...] in Tanzania; qui egli trovò i resti di un ominide che denominò Zinjanthropus boisei (attribuito in seguito ad Australopithecus come Australopithecus robustus) e quelli dì Homo abilis, al quale fu riferita una rudimentale industria già nota fin dagli ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] di Ominide in un primate è la postura eretta. Il primo ad assumerla è stato un antenato della specie umana chiamato Australopithecus: comparso in Africa nel Pliocene, intorno a 4 milioni di anni fa, pur con un cervello di dimensioni ridotte (circa ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] al successivo genere umano. Sono note almeno 7-8 specie distinte, divise in due gruppi: forme gracili (genere Australopithecus) e forme robuste (genere Paranthropus). Il record fossile è limitato all'Africa orientale e meridionale, con alcuni dati ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] che l’indispensabile venga a mancare completamente. Si spiega così come l’Homo habilis, onnivoro, sia sopravvissuto allo Australopithecus robustus, ominoide che viveva di sola frutta, noci ed erbe. Superata l’epoca della caccia e della raccolta ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] turistica.
Preistoria
Nei siti di Kanapoi e Allia Bay sono stati rinvenuti alcuni resti di Australopithecus (tra 2 e 3 milioni di anni fa; Australopithecus anamensis). Il genere Paranthropus (1,5-1,9 milioni di anni fa), dall’apparato masticatorio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ominide di sesso femminile vissuto circa tre milioni di anni fa, appartenente, come la ben nota Lucy, alla specie Australopithecus afarensis e rinvenuto, come lei, nella regione di Harara, in Etiopia. La conclusione più interessante è che il cervello ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] - esseri già dotati di stazione eretta e capaci di un uso per quanto rudimentale di utensili (varie forme di Australopithecus) - dal tipo 'moderno' di umanità (Homo sapiens sapiens) costituiscono un arco di tempo, certamente enorme dal punto di vista ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] attualmente in nostro possesso, forse 5-7 milioni di anni fa in Africa orientale compariva una nuova specie, l'Australopithecus afarensis, la cui locomozione era sicuramente bipede e il cui volume cranico, se raffrontato alla dimensione del corpo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Africa Orientale questo Primate, vissuto tra 2,5 e 1 milione di anni fa, attualmente classificato come Australopithecus robustus o Australopithecus boisei.
La base di tutte le penicilline. è l'acido 6-amminopenicillanico, che costituisce la struttura ...
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sivapiteco
sivapitèco s. m. [lat. scient. Sivapithecus, comp. del nome dei monti Siwa(lik) 〈siu̯àlik〉, sulle pendici merid. dell’Himalaya, e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Genere di primati fossili vissuti tra 12 e 15 milioni di...
ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...