Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] fondamentalmente africano, la cui età è compresa tra circa 5 e circa 1,5 milioni di anni dal presente (che sono le età di Australopithecus e Homo habilis). In un periodo di tempo compreso tra 1,5 e 0,5 milioni di anni fa essi si diffusero dall'Africa ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di Primati, per la quale propose il nome di Homo-simiadae (1925). Mentre Dart esitò, R. Broom non ebbe dubbi che Australopithecus fosse un ominide (1933). Comunque, con l'eccezione di Broom e di pochi altri, le asserzioni di Dart furono attaccate e ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] l'esemplare risalga a 4,2-3,9 milioni di anni fa, si tratterebbe del reperto fossile più antico del genere Australopithecus (v. Leakey e altri, 1995). Ominidi più antichi erano stati rinvenuti in Kenya, Etiopia e Ciad, ma era stato necessario creare ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] rinvenuti a Laetoli, di quella che viene chiamata ‘la prima famiglia’ comprendente più individui di ambo i sessi e di diversa età. Australopithecus afarensis ha vissuto tra 3,2 e 3,7 milioni di anni. Il reperto più completo e il più conosciuto per la ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] più piccole, mentre H. rudolfensis ha un cervello decisamente più grande associato a una faccia e a una dentatura più simili ad Australopithecus. l fossili di H. rudolfensis sono stati datati tra 2,0 e 1,6 milioni di anni fa, ma molti potrebbero ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] di Ominide in un primate è la postura eretta. Il primo ad assumerla è stato un antenato della specie umana chiamato Australopithecus: comparso in Africa nel Pliocene, intorno a 4 milioni di anni fa, pur con un cervello di dimensioni ridotte (circa ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] al successivo genere umano. Sono note almeno 7-8 specie distinte, divise in due gruppi: forme gracili (genere Australopithecus) e forme robuste (genere Paranthropus). Il record fossile è limitato all'Africa orientale e meridionale, con alcuni dati ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] attualmente in nostro possesso, forse 5-7 milioni di anni fa in Africa orientale compariva una nuova specie, l'Australopithecus afarensis, la cui locomozione era sicuramente bipede e il cui volume cranico, se raffrontato alla dimensione del corpo ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] di lieve entità, ma il guadagno netto è stato di quasi 1000 ml (per es., da 450 ml delle prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homo sapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homo neanderthalensis estinto ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] vanno rintracciate in alcune scoperte che a partire dagli anni venti sono state compiute in ambito paleoantropologico. Con l'Australopithecus africanus (la prima scoperta risale al 1924 in Sudafrica ed è dovuta a Raymond Dart) e con lo Zinjanthropus ...
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sivapiteco
sivapitèco s. m. [lat. scient. Sivapithecus, comp. del nome dei monti Siwa(lik) 〈siu̯àlik〉, sulle pendici merid. dell’Himalaya, e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Genere di primati fossili vissuti tra 12 e 15 milioni di...
ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...